
Il tema é il lavoro giovanile, costruito su un casuale incontro tra due giovani, lui al primo giorno di lavoro come autista di un parlamentare, lei aspirante attrice che deve incotrare lo stesso uomo politico per ricevere la proverbiale "spintarella" e sbarcare in TV.
Nulla da dire sui due giovani attori: brillanti, spotanei, simpatici, leggeri, un gran merito tenendo conto della storia. Marco ha il compito di accompagnare la bella ragazza con l'auto di servizio all'incontro con il capo. Gina, che in principio resta sulle sue,ben presto coinvolge nelle sue follie il giovane autista.

Il modo di affrontare il disagio giovanile riguardo al tema lavoro appare scontato: i ragazzi gridano "no alle raccomandazioni" ma poi si piegano alle necessità. Una visione semplicistica del problema. Evidenziare il potere del politico appare stucchevole come evitare di ragionare sulla schiera di ragazzi italiani in gamba che grazie a questo tran tran sta solo a guardare o é costretta a lasciare il Paese.
L'unico messaggio trasmesso é negativo: l'amore nascente sacrificato sull'altare di una carriera da conquistare a suon di raccomandazioni e schiene piegate al potere. Di film del genere ne avremmo fatto volentieri a meno.
Pasquale Zumbo
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.