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martedì 9 ottobre 2012

CSI: “Giocare per credere”: una convention per tornare a sperare - L’11 ottobre 2012 a Reggio Calabria tutti seduti attorno ad un tavolo per un patto per i giovani



11 ottobre 2012, Convention CSI “Giocare per Credere”: molto più che un momento da seguire, « da par nostro – esordisce il presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano, Paolo Cicciù – un evento da vivere ». Due i passaggi topici della giornata che calamiterà a Reggio Calabria le attenzioni dello Sport nazionale: alle 10.30 presso la Sala Conferenza del Palazzo Storico della Provincia di Reggio Calabria e alle 17 presso l’Auditorium “Nicola Calipari” del Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria. « Ci sono date – prosegue Cicciù - da segnare in agenda; quella da marcare col cerchio rosso, imperdibili, perché comunque sono “segni di contraddizione” rispetto ad una disgregazione sociale, che è l’allarme categorico del nostro tempo ». L’11 ottobre 2012 a Reggio Calabria va in scena in primis uno spettacolo unico nel suo genere, quantomeno nel proscenio calabrese. La convention “Giocare per credere”, non è solo un momento di sport: è un intersecazione di sinergie diverse al servizio della Comunità. 
Ognuno per il suo “carisma”, ciascuno per il suo impegno che si è preso di fronte a tutti i cittadini: il Centro Sportivo Italiano è il trade union fra le agenzie educative, le Diocesi, le associazioni di volontariato, le Istituzioni. I lavori della mattinata saranno incentrati, pertanto, nell’incontro e nel riconoscimento reciproco di diversi agenti sociali ed educativi del nostro territorio, quali l’Ufficio diocesano della Pastorale Giovanile, rappresentato da don Mimmo Cartella, quali il CONI Calabria e il CONI Provinciale reggino, con l’energia e il sostengo duraturo nel tempo che Mimmo Praticò e il prof. Giovanni Filocamo dedicano al CSI di Reggio Calabria, quali il Coordinamento reggino di Libera, nell’impetuosa attività di denuncia sociale perpetuata da Mimmo Nasone. Tutti affianco al CSI: ci pregiamo di essere sostenuti tout court dalla diocesi di Reggio Calabria – Bova, per cui, proprio in occasione della Convention sarà assegnato all’Arcivescovo metropolita S.E. mons. Vittorio Mondello il premio “Discobolo d’oro” per il suo impegno profuso al servizio dei reggini e della nostra comunità diocesana. In ultimo, ma non per ultimo, la grande possibilità offertaci dall’Amministrazione Provinciale, che ci ospiterà nel salotto buono di casa sua, ma soprattutto grazie alla persona del Presidente dott. Giuseppe Raffa, che è un interlocutore attento alle istanze mosse dal Centro Sportivo Italiano. 
A certificare la qualità del nostro percorso, oltre l’appoggio delle Istituzioni civili, sportive e religiose anche la presenza di due testimonial d’eccezione, che hanno appalesato la regginità nel mondo sportivo nazionale ed internazionale: Gaetano Gebbia, coach degli anni d’oro della Viola, adesso Coordinatore del Settore Giovanile della Reggina Calcio, e Antonio Nucera, telecronista di Sky Sport.
« È essenziale per noi – chiosa Cicciù – sottolineare come anche realtà private quali Banca Generali, La Feluca Srl e So.G.A.S. Spa si siano messi accanto a noi del CSI nelle nostre azioni quotidiane di coinvolgimento dei giovani in attività sane per la loro crescita umana ». Agenzie educative, Istituzioni, Partner del CSI tutti assieme lanceranno la proposta di stilare un patto educativo per i giovani del comprensorio reggino.
« Un compito – indica la strada Cicciù - che si assolve nella gioia e nei colori dei ragazzi, vera fucina del CSI, dal 1940 ai giorni nostri. Una storia che si ripercuote sul tessuto sociale, dando una dimostrazione di concretezza coniugata a valori, spesso considerati, ultimi, ma che per noi sono i primi a cui mettersi al servizio: il Bene comune, la Legalità, l’Educazione ». Valori che per il Centro Sportivo Italiano di Reggio Calabria sono fondamentalmente degli obiettivi da raggiungere attraverso lo Sport, in tutte le sue sfaccettature. Dalla formazione dei dirigenti e degli allenatori (come unica fondamenta solida per costruire percorsi di crescita dei giovani atleti), all’attività sportiva; dalla riqualificazione di sobborghi sociali abbandonati al destino di “periferie degradate” alla promozione di nuovi spazi per le generazioni che devono avere la speranza nei loro occhi, troppe volte negatagli.
Nel pomeriggio il vero spettacolo saranno gli oltre 800 atleti coinvolti nelle premiazioni della passata stagione. Testimonial della serata, accanto ai già citati Nucera e Gebbia, sarà Sebastiano Siviglia, già capitano della Lazio. « Noi del CSI – conclude Cicciù – viviamo di piccole grandi vittorie: mettere in moto la macchina organizzativa del Festival dello  Sport Educativo, che è iniziato il 3 ottobre e finirà il 30 ottobre, non è semplice, visto il coinvolgimento esclusivo di volontari. Non è un caso che il giorno topico è proprio l’11 ottobre, data in cui per la Chiesa inizia l’anno della Fede. Da veri missionari siamo chiamati a vivere giornate come quella dell’11 ottobre dove la maggiore adrenalina è data dall’entusiasmo di tutti i  nostri giovani atleti, che indica per noi il modus operandi del nostro movimento. “A servizio dello Sport, per uno Sport al servizio dei Giovani”». 

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