11 ottobre 2012,
Convention CSI “Giocare per Credere”: molto più che un momento da seguire, « da par nostro – esordisce il presidente
provinciale del Centro Sportivo Italiano, Paolo Cicciù – un evento da vivere ». Due i passaggi topici della giornata che
calamiterà a Reggio Calabria le attenzioni dello Sport nazionale: alle 10.30
presso la Sala Conferenza del Palazzo Storico della Provincia di Reggio
Calabria e alle 17 presso l’Auditorium “Nicola Calipari” del Palazzo del
Consiglio Regionale della Calabria. « Ci
sono date – prosegue Cicciù - da
segnare in agenda; quella da marcare col cerchio rosso, imperdibili, perché
comunque sono “segni di contraddizione” rispetto ad una disgregazione sociale,
che è l’allarme categorico del nostro tempo ». L’11 ottobre 2012 a Reggio
Calabria va in scena in primis uno
spettacolo unico nel suo genere, quantomeno nel proscenio calabrese. La
convention “Giocare per credere”, non è solo un momento di sport: è un
intersecazione di sinergie diverse al servizio della Comunità.
Ognuno per il
suo “carisma”, ciascuno per il suo impegno che si è preso di fronte a tutti i
cittadini: il Centro Sportivo Italiano è il trade
union fra le agenzie educative, le Diocesi, le associazioni di
volontariato, le Istituzioni. I lavori della mattinata saranno incentrati,
pertanto, nell’incontro e nel riconoscimento reciproco di diversi agenti
sociali ed educativi del nostro territorio, quali l’Ufficio diocesano della
Pastorale Giovanile, rappresentato da don Mimmo Cartella, quali il CONI
Calabria e il CONI Provinciale reggino, con l’energia e il sostengo duraturo
nel tempo che Mimmo Praticò e il prof. Giovanni Filocamo dedicano al CSI di
Reggio Calabria, quali il Coordinamento reggino di Libera, nell’impetuosa
attività di denuncia sociale perpetuata da Mimmo Nasone. Tutti affianco al CSI:
ci pregiamo di essere sostenuti tout
court dalla diocesi di Reggio Calabria – Bova, per cui, proprio in
occasione della Convention sarà assegnato all’Arcivescovo metropolita S.E.
mons. Vittorio Mondello il premio “Discobolo d’oro” per il suo impegno profuso
al servizio dei reggini e della nostra comunità diocesana. In ultimo, ma non
per ultimo, la grande possibilità offertaci dall’Amministrazione Provinciale,
che ci ospiterà nel salotto buono di casa sua, ma soprattutto grazie alla
persona del Presidente dott. Giuseppe Raffa, che è un interlocutore attento
alle istanze mosse dal Centro Sportivo Italiano.
A certificare la qualità del
nostro percorso, oltre l’appoggio delle Istituzioni civili, sportive e
religiose anche la presenza di due testimonial d’eccezione, che hanno appalesato
la regginità nel mondo sportivo nazionale ed internazionale: Gaetano Gebbia,
coach degli anni d’oro della Viola, adesso Coordinatore del Settore Giovanile
della Reggina Calcio, e Antonio Nucera, telecronista di Sky Sport.
« È essenziale per noi – chiosa Cicciù – sottolineare come anche realtà private quali
Banca Generali, La Feluca Srl e So.G.A.S. Spa si siano messi accanto a noi del CSI nelle nostre azioni quotidiane di
coinvolgimento dei giovani in attività sane per la loro crescita umana ». Agenzie
educative, Istituzioni, Partner del CSI tutti assieme lanceranno la proposta di
stilare un patto educativo per i giovani del comprensorio reggino.
« Un compito – indica la strada Cicciù - che si assolve nella gioia e nei colori dei
ragazzi, vera fucina del CSI, dal 1940 ai giorni nostri. Una storia che si
ripercuote sul tessuto sociale, dando una dimostrazione di concretezza
coniugata a valori, spesso considerati, ultimi, ma che per noi sono i primi a
cui mettersi al servizio: il Bene comune, la Legalità, l’Educazione ».
Valori che per il Centro Sportivo Italiano di Reggio Calabria sono fondamentalmente
degli obiettivi da raggiungere attraverso lo Sport, in tutte le sue
sfaccettature. Dalla formazione dei dirigenti e degli allenatori (come unica
fondamenta solida per costruire percorsi di crescita dei giovani atleti),
all’attività sportiva; dalla riqualificazione di sobborghi sociali abbandonati
al destino di “periferie degradate” alla promozione di nuovi spazi per le
generazioni che devono avere la speranza nei loro occhi, troppe volte
negatagli.
Nel pomeriggio il
vero spettacolo saranno gli oltre 800 atleti coinvolti nelle premiazioni della
passata stagione. Testimonial della serata, accanto ai già citati Nucera e
Gebbia, sarà Sebastiano Siviglia, già capitano della Lazio. « Noi del CSI – conclude Cicciù – viviamo di piccole grandi vittorie: mettere
in moto la macchina organizzativa del Festival dello Sport Educativo, che è iniziato il 3 ottobre
e finirà il 30 ottobre, non è semplice, visto il coinvolgimento esclusivo di
volontari. Non è un caso che il giorno topico è proprio l’11 ottobre, data in
cui per la Chiesa inizia l’anno della Fede. Da veri missionari siamo chiamati a
vivere giornate come quella dell’11 ottobre dove la maggiore adrenalina è data
dall’entusiasmo di tutti i nostri
giovani atleti, che indica per noi il modus operandi del nostro movimento. “A
servizio dello Sport, per uno Sport al servizio dei Giovani”».
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