“La Regione Calabria, già da tempo,
ovvero quando ancora non si era manifestata in tutta la sua clamorosità la
questione che riguarda un uso illecito dei fondi dei gruppi regionali, che
configurano una autentica degenerazione morale all’interno degli enti, aveva provveduto ad assumere misure
consistenti finalizzate a contenere il prezzo della politica”.
E’ quanto asserisce il capogruppo di
Idv, Emilio De Masi richiamando “la diminuzione dei consiglieri, la riduzione
delle commissioni e del personale in servizio agli staff e degli assessori.
Dunque, la Regione virtuosamente aveva già provveduto a ridurre le spese che
risultavano eccessive rispetto agli autentici bisogni della funzionalità istituzionale”.
“Detto ciò – continua De Masi –
preoccupa l’ondata un po’ qualunquistica che tenta di sopprimere il valore
istituzionale e democratico delle regioni come tali. E’ un rischio che va sventato
in quanto, disarticolando le espressioni democratiche dello Stato, allontanerebbe ancora di più i cittadini dai
centri che ne decidono le sorti. Bisogna, dunque, valorizzare il ruolo esaltante
che ancora le regioni possono svolgere, naturalmente contenendo le spese ancora
di più di quanto non siamo riusciti a fare
e tenendo presente che la democrazia, come tale, ha un costo nè si può
privare di tutti i supporti, anche di quelli finanziari, perché altrimenti
finirebbe per non funzionare, a scapito dei bisogni dei cittadini”.
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