C’erano una volta le città a misura d’uomo, con tutto ciò
che occorreva intorno casa e ricche di opportunità per socializzare e non
sentirsi mai soli. Poi, nell’ultimo secolo, si è sviluppato un disegno (o
non-disegno) di città inconsapevole dei
reali bisogni dei singoli, che ha creato i quartieri dormitorio, i ghetti
abitativi senza servizi, piazze, verde: un disastro urbanistico che si è
riverberato inevitabilmente sui rapporti sociali.
Si è così verificata, a Cosenza come altrove, una vera e
propria “involuzione culturale” alla quale, secondo il Sindaco Mario Occhiuto,
bisogna porre rimedio attraverso un nuovo progetto di città, da tratteggiare
non più per compartimenti stagni, ma seguendo un’idea vasta di sostenibilità
che di tutti gli aspetti di vita urbana tenga conto.
Partendo da questi
presupposti, il Sindaco ha ieri sera dettagliatamente illustrato il proprio progetto, “La città che ho in
mente…”, ad una vasta platea composta
da soci e amici dei Rotary Club Cosenza Nord, Cosenza, Cosenza Telesio e Rende.
Introdotto dal Presidente del Club Cosenza Nord Amedeo De
Marco, promotore dell’iniziativa, Occhiuto ha parlato a lungo di quanto
l’Amministrazione è riuscita a produrre nel suo primo anno di lavoro e dei
progetti futuri, molti dei quali destinati a determinare una vera e propia
svolta in termini estetici, funzionali, sociali.
Un sogno di città futura, quello del Sindaco, con solide
basi.
Nonostante la pessima congiuntura finanziaria nazionale,
infatti, il Comune di Cosenza ha proceduto negli ultimi mesi ad un serio lavoro
di progettazione, riuscendo ad attivare finanziamenti per circa cento milioni
di euro, che serviranno a rendere la città più bella, più funzionale, più
vivibile per tutti i cittadini, anche e soprattutto per le categorie più
deboli.
Attenzione particolare per problemi storici come acqua e
rifiuti, naturalmente, ma anche progetti innovativi ispirati da una visione
moderna dei centri urbani.
A brevissimo si
partirà con la realizzazione di piazza Bilotti, ma molti altri appuntamenti
altrettanto importanti sono alle porte, sia nel centro storico che nella città
nuova e nelle frazioni.
Nella prossima settimana, in particolare, da citare due
occasioni.
Lunedì 15 ci sarà la firma di un protocollo d’intesa con
Rfi (Rete ferroviaria italiana) per una riqualificazione dell’area della
stazione di Vaglio Lise, che tornerà pienamente vivibile anche negli spazi
sotterranei e diventerà polo commerciale.
A metà settimana, poi, il Sindaco incontrerà il suo omologo di Torino per un avanzamento
nell’accordo di collaborazione relativamente al progetto di smart city e per un confronto a più voci
tra i sindaci delle città incluse nella sperimentazione di innovazione
tecnologica. Cosenza, com’è noto, è fra le 20 città italiane scelte per
realizzare attività integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, con uno
stanziamento di circa 20 milioni di euro.
Alla riunione interclub, svoltasi all’Italiana Holtels,
hanno presenziato i Presidenti del Club
Cosenza Clemente Sicilia, Carlo Zanolini del Club Cosenza Telesio e Gabriele Vigna del Club Rende, oltre al Past Governor Piero Niccoli, che, a
conclusione di serata, ha consegnato una
medaglia Paul Harris, massimo riconoscimento per attività rotariana, all’avv.
Ernesto D’Ippolito, cofondatore del Club Cosenza Nord del quale è stato anche
primo Presidente nel 1987.
Il Sindaco Mario Occhiuto si è congedato con la promessa
di una successiva visita per rispondere alle domande che in molti avrebbero
voluto porgli e cui non è stato possibile dare corso vista l’ora tarda.
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