LEGGE 104: I TRE GIORNI DI PERMESSO RETRIBUITI SOLO A METÀ
12 ottobre 2012
La legge di stabilità prevede tagli anche sui permessi previsti dalla legge 104/1992, la norma che consente a un parente di un disabile o di una persona affetto da handicap di usufruire di tre giorni al mese di permessoper prendersi cura del congiunto.
Oggi i lavoratori dipendenti vedono retribuirsi l’intera giornata di lavoro: la legge di stabilità prevede che la retribuzione scenda al 50%, a meno che il dipendente non usufruisca dei permessi perché egli stesso affetto da patologie, o per assistere i figli o un coniuge.
La retribuzione è quindi dimezzata per chi deve assistere i genitori disabili.
Oggi i lavoratori dipendenti vedono retribuirsi l’intera giornata di lavoro: la legge di stabilità prevede che la retribuzione scenda al 50%, a meno che il dipendente non usufruisca dei permessi perché egli stesso affetto da patologie, o per assistere i figli o un coniuge.
La retribuzione è quindi dimezzata per chi deve assistere i genitori disabili.
Cgil: “Norma scandalosa”
Sul piede di guerra i sindacati. Per la Cgil, si tratta di un atto di discriminazione che creerà ulteriori differenze fra i cittadini. Secondo Nina Daita, responsabile dell’Ufficio disabilità della Cgil nazionale, la norma contenuta nel Dl Stabilità è “scandalosa e indecente. Non troviamo termini migliori per descrivere l’ennesimo taglio all’assistenza delle persone disabili.
Con il dimezzamento della quota delle retribuzioni dei lavoratori che assistono genitori disabili si colpiscono ancora una volta i più deboli”. Protestano anche le associazioni che rappresentano le persone disabili.
Con il dimezzamento della quota delle retribuzioni dei lavoratori che assistono genitori disabili si colpiscono ancora una volta i più deboli”. Protestano anche le associazioni che rappresentano le persone disabili.
ACTV, DOPO LE PROTESTE SI CAMBIA. DA LUNEDÌ NEL MIRANESE CI SARANNO AGGIUSTAMENTI DI ORARI. E RITORNA IL “21”
11 ottobre 2012
Da lunedì prossimo, nel Miranese, dovrebbero cambiare alcune cose nel trasporto pubblico di Actv. Con metà mese, tornerà la linea 21 fra Martellago e Mestre e sistemate alcune coincidenze a Scorzè. Proprio quest’ultimo aspetto è stato al centro del colloquio avuto nel pomeriggio di martedì tra il sindaco Giovanni Battista Mestriner, l’assessore ai Trasporti Albino Luise e il direttore del servizio automobilistico di Actv Elio Zaggia. Sul tavolo i problemi e i disservizi emersi nelle ultime settimane, specie dagli studenti, con i passeggeri rimasti a terra. Si sono lamentati un po’ tutti, dai genitori, ai politici, all’Associazione difesa dei consumatori (Adico), perché da venti giorni a questa parte, da quando è entrato in vigore il nuovo orario figlio dei tagli al settore, non c’è giorno in cui non si levi un coro di proteste. Ma, come detto, l’azienda di trasporto ha promesso alcuni correttivi. Scorzè. Zaggia ha rassicurato che da lunedì, la corsa da Scorzè a Mogliano partirà dieci minuti dopo, ovvero alle 12.55, permettendo ai passeggeri provenienti da Mirano di non perdere la coincidenza come capitava sinora. Per quanto riguarda il sovraffollamento della linea da Mirano a Scorzè e da Mogliano a Scorzè, entrambe in partenza alle 13.10, si cercherà di trovare una soluzione in tempi rapidi. C’è, poi, l’annosa questione della carenza di punti vendita di biglietti. A Scorzè ce ne sono due e Actv sta valutando l’ipotesi di aggiungerne degli altri. Scartata l’ipotesi di un distributore automatico, perché l’installazione prima e la manutenzione poi, costerebbero molto. Martellago. Come già anticipato nei giorni scorsi, sempre da lunedì, tornerà il 21 fra Martellago e la stazione di Mestre, passando per Maerne e Olmo. Anche qui erano stati i passeggeri a chiedere il ritorno della corsa tolta a metà settembre, perché la circolare prevista all’interno del comune, non aveva dato grossi risultati. Il sindaco Giovanni Brunello e l’assessore competente Pierangelo Molena, poi, si erano attivati con Actv e sono riusciti a ripristinare la linea. Il 21, che farà lo stesso vecchio tragitto, non sarà più ogni trenta minuti bensì una volta all’ora. Partenza ai minuti 5 dalla stazione di Mestre e ai minuti 15 da via Cazzari a Martellago. Il servizio si svolgerà dalle ore 5 alle 20.
Alessandro Ragazzo
Da “La Nuova Venezia” di giovedì 11 ottobre 2012
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.