Il consigliere regionale di Italia dei
Valori Domenico Talarico ha presentato un’interrogazione a risposta immediata
al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ed all'assessore ai
Trasporti, Luigi Fedele, in ordine alla situazione dei collegamenti
interregionali su ferro da e per la Calabria. In particolare, Talarico chiede
di “sapere quali iniziative si intendono assumere per il potenziamento dei
collegamenti interregionali su rotaia che coinvolgono la nostra Regione e se
non sia il caso, ora più che mai, di mettere in campo iniziative che concorrano
a determinare un potenziamento ed una svolta qualitativa del servizio
ferroviario nella nostra regione”.
“Il sistema della mobilità interregionale
su rotaia presenta, per quanto riguarda la Calabria, limiti strutturali non più
tollerabili- aggiunge Talarico nell’interrogazione- e si inserisce in un quadro
molto precario, disastrato, del trasporto su ferro nella nostra regione, dove
pesano i ritardi e le inefficienze del servizio reso dalle Ferrovie della
Calabria. La gravità della situazione richiede di agire non più di rimessa,
inseguendo di volta in volta le emergenze, come si è fatto finora, ma con una
visione d’insieme, strategica, dei problemi del comparto e a tal fine sarebbe
auspicabile l’istituzione di un apposito tavolo tecnico - politico presso il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per affrontare più
proficuamente la questione nell’ambito di una rinnovata strategia nazionale di
rilancio della mobilità interregionale su rotaia”. Secondo Talarico “L’ultima
vicenda che ha interessato il comparto riguarda la decisione unilaterale di
Trenitalia di sopprimere dodici convogli interregionali che collegano la
Calabria alla Campania, a far data dal 9 settembre, poi rientrata a seguito
della concertazione tra i governi delle regioni coinvolte, al di là del
positivo esito momentaneo, è stata l’ennesima spia di una debolezza che
riguarda il sistema nel suo complesso. Da uno studio più approfondito della
questione, risulta una riduzione negli ultimi 3 anni del 25% delle corse che
collegano la Calabria al resto dell’Italia e a tal riguardo, basta ricordare il
taglio drastico di ben 21 corse di treni a lunga percorrenza, deciso da
Trenitalia e dal governo Berlusconi nell’autunno del 2011. Questi continui
tagli hanno comportato- conclude l’esponente di Idv - insieme ad una
limitazione del diritto alla mobilità interregionale, anche una sensibile riduzione
del trasporto regionale sia di merci che di persone, determinando nondimeno
molti disagi per gli studenti ed i lavoratori
pendolari che giornalmente usufruiscono del servizio”.
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