L’Assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio
Stil litani ha
presentato stamani alla stampa la nuova legge regionale sul volontariato,
pubblicata lo scorso 3 agosto e considerata uno strumento legislativo grazie al
quale sarà possibil e disciplinare e
regolamentare questo settore molto ampio tanto da contenere al suo interno
circa mil le e cinquecento
associazioni. Alla conferenza stampa di presentazione ha preso parte anche
Maria Annunziata Longo, presidente regionale del Csv. La legge sul volontariato
– inform a una nota dell’ufficio
stampa della giunta regionale -, vistata dal consiglio dei Ministri, promuove e
incentiva lo svil uppo
del volontariato salvaguardandone l’autonomia e tutelando le relative
organizzazioni quale espressione della libera partecipazione dei cittadini alla
vita e allo svil uppo della società.
L’articolo 3 del testo di legge in oggetto, specifica che “è organizzazione di
volontariato ogni organismo liberamente costituito che si avvale in modo
determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite
dei propri aderenti. Mentre non sono organizzazioni di volontariato, ai fini
della presente legge, i partiti politici, le organizzazioni sindacali, le
associazioni dei datori di lavoro, le associazioni professionali e di
categoria, le associazioni pro loco, i patronati sociali e i circoli culturali
e ricreativi”. Tra le innovazioni proposte dalle “norme per la promozione e la
disciplina del volontariato” vi è il
riconoscimento e la valorizzazione delle reti territoriali (aggregazioni tra
singole associazioni a cui demandare
funzioni operative) e dei coordinamenti regionali (presenti in almeno quattro
province su cinque, promosse da singole associazioni, intorno ad aree tematiche
comuni, con funzioni di rappresentanza e sensibil izzazione
nei confronti delle istituzioni, secondo il
principio di sussidiarietà). L’iscrizione nel registro, è condizione necessaria
per accedere ai contributi pubblici, nonché per stipulare le convenzioni e per
beneficiare delle agevolazioni fiscali e del trattamento tributario di cui alla
legge 266/1991. Viene istituito inoltre il
Fondo Regionale per il volontariato,
in merito al quale, la Giunta Regionale determinerà annualmente i criteri e le
modalità per l’assegnazione di contributi finalizzati al sostegno e al
funzionamento ordinario delle organizzazioni di volontariato, specialmente alle
organizzazioni di piccole dimensioni. E’
anche prevista la costituzione dell’assemblea e della consulta regionale del
volontariato. Alla prima, che si riunisce almeno ogni anno, partecipano con
diritto di voto i legali rappresentanti delle organizzazioni di volontariato
iscritte nel registro regionale, o loro delegati. Alle riunioni dell’assemblea
sono invitati a partecipare, senza diritto di voto, le organizzazioni di
volontariato aventi sede regionale e non iscritte nell’apposito registro.
L’assemblea elegge nel proprio seno la Consulta regionale del volontariato,
composta da dieci membri in rappresentanza delle organizzazioni iscritte nelle
sezioni provinciali del registro regionale. La Giunta regionale, su proposta
dell’assessore al ramo, nomina inoltre tre rappresentanti, in qualità di
esperti, che partecipano alle attività della consulta senza diritto al voto. Al
fine di garantire la massima rappresentatività di tutte le realtà di
volontariato presenti in regione, la consulta può cooptare altri componenti,
fino ad un massimo di ulteriori cinque unità in aggiunta ai dieci suddetti
portatori di interessi di aree tematiche non rappresentate nella composizione
della consulta stessa La legge sul volontariato prevede inoltre che in sede di
prima applicazione, l’assemblea è convocata dall’Assessore alle politiche
sociali Francescantonio Stil litani
entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
L’Assessore Stil litani quindi,
convocherà la suddetta assemblea, per il
prossimo 24 novembre. Alla stessa sono invitati a prendere parte tutte le
associazioni di volontariato presenti sul territorio regionale. “Finalmente –
ha affermato l’assessore regionale alle politiche sociali – anche il mondo del volontariato è disciplinato e
regolamentato. Come assessorato al ramo, avremo finalmente un interlocutore
rappresentativo che si identifica nella consulta e che ci permetterà di poter
meglio operare all’interno di questo settore. In un momento caratterizzato da
una grave crisi economica, da una esponenziale crescita del bisogno e da
ristrettezze finanziarie, questa legge riconoscerà il
giusto ruolo a questo settore. Dobbiamo ringraziare i volontari, per le
attività che quotidianamente svolgono e dobbiamo metterli nelle condizioni di
non confondersi con chi si trincera dietro fantomatiche associazioni, per scopi
meno nobil i tra cui quelli
clientelari , elettorali o di lucro”. Sulla stessa lunghezza d’onda, Maria
Annunziata Longo, presidente regionale del Csv. “Si tratta – ha detto - di un
nuovo punto fermo per il mondo del
volontariato calabrese. Attraverso strumenti di rappresentanza e anche di
trasparenza si creano finalmente le condizioni per dare voce e unità d’intenti
alle istanze più urgenti. Inoltre – ha concluso – vengono riconosciute le reti
di associazioni i coordinamenti, e questo è senz’altro un aspetto innovativo su
base nazionale”.
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