“Con
il voto odierno si è colmato sul patrimonio forestale della Calabria un vuoto
legislativo di oltre 40 anni. Abbiamo ora delle fondamenta solide sulle quali
costruire un futuro, più forte e sostenibile, per i boschi della nostra
Regione”.
E’
il commento dell’assessore
regionale all’Agricoltura, Michele
Trematerra, dopo l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge ‘Gestione, tutela e valorizzazione del
patrimonio forestale regionale’.
“Oggi
- aggiunge Trematerra - la Calabria si
riallinea alle altre regioni italiane in tema di forestazione, rilanciandosi sul
cammino dell’innovazione in un settore, che, per troppo tempo, invece di essere
volano per la nostra economia, è stato relegato a terreno di scontro politico e
di logiche clientelistiche. Legge
forestale che è frutto di una intensa e proficua attività di collaborazione tra
il Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria ed
il Corpo Forestale dello Stato, l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, le
Università di Padova e Reggio Calabria,
Federlegno, le associazioni forestali e l’Ordine dei Dottori Agronomi e
Forestali, che - dichiara Trematerra -
sentitamente ringrazio per le energie profuse e l’altissima qualità del
lavoro svolto. La legge, nel rispetto degli impegni assunti a livello
internazionale e comunitario dallo Stato italiano in materia di boschi,
territori montani, vincolo idrogeologico, difesa del suolo, tutela delle zone
di particolare interesse ambientale, biodiversità e sviluppo sostenibile,
definisce i principi di indirizzo per incentivare la gestione forestale
sostenibile al fine di tutelare il territorio e contenere il cambiamento
climatico, attivando e rafforzando la filiera forestale dalla sua base
produttiva e garantendo, nel lungo temine, la multifunzionalità e la diversità
delle risorse forestali. Una legge che spazia quindi dalla gestione forestale
sostenibile alle varie funzioni ecologiche e sociali della foresta, secondo un
approccio innovativo che sottende un cambiamento sostanziale dal punto di vista
culturale, sociale e politico. Tutta la legge è imperniata sulla volontà di
incentivare l’ammodernamento del settore forestale attraverso la promozione
della pianificazione ai diversi livelli, delle attività di ricerca e di
sperimentazione, della certificazione forestale. Dei 10 titoli che la
compongono, ben 8 sono distinti in base alle diverse funzioni attribuite al
bene «bosco». In tal modo la formulazione del testo di legge tenta di dare
applicazione alle nuove conoscenze sui fondamenti teorici e sulle modalità
operative della gestione forestale sostenibile, al fine di conseguire una
migliore funzionalità del sistema bosco, esaltandone le funzioni
paesaggistiche, ecologiche e di protezione della natura oltre a quelle
classiche di produzione di beni, di conservazione del suolo e di regimentazione
delle acque. Inoltre - evidenzia infine Trematerra - nonostante il brusco stop
imposto dalle opposizioni alle leggi di riordino degli enti strumentali, tale
legge rileva come il propositivo spirito innovatore di questa amministrazione
sia ancora più determinato nel conseguire l’obiettivo di rilanciare il settore
foreste e forestazione in Calabria, basandosi, ancora una volta, sulla coerenza
tra politiche di tutela delle risorse e di valorizzazione economica, tra
strategie di lungo e di breve periodo, tra linee direttrici di politica
forestale e ambientale a livello comunitario, internazionale e nazionale e
attività legislativa a livello regionale, emblema di quell’attenzione per la
nostra Regione che da sempre contraddistingue l’opera del presidente Scopelliti e di questa Giunta”.
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