La prima Commissione consiliare, ‘Affari istituzionali e affari generali’, presieduta dal consigliere Giuseppe Caputo (PdL), ha approvato all’unanimità un progetto di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Giordano (IdV) in materia di appalti pubblici, lavori, servizi e forniture che integra quanto disposto con legge regionale del 7 dicembre 2007 n. 26.
“La norma – ha detto il presidente Caputo, relatore della proposta di legge approvata – prevede nei bandi di gara e negli avvisi per gli appalti di servizi, l’utilizzo del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice ed il mantenimento di tutti i diritti dei lavoratori. Il dispositivo – ha sottolineato Giuseppe Caputo - è mirato alla tutela della salvaguardia dell’occupazione e dei livelli retributivi nel rispetto dei contratti di lavoro e si applica agli enti pubblici regionali, a tutti gli enti sub-regionali, ed anche agli enti locali che utilizzano fondi regionali e comunitari o che esercitino le deleghe regionali nelle gare d’appalto. E’ una sorta di ‘clausola di salvaguardia sociale’ – ha proseguito Caputo – ed è in linea con i principi costituzionali e comunitari di concorrenza, di libera circolazione delle merci e delle persone, di libera prestazione dei servizi negli appalti pubblici e di libera circolazione dei lavoratori. La ‘clausola di riassorbimento’ – ha specificato il presidente della prima Commissione – è peraltro prevista in alcuni contratti collettivi di lavoro. C’è un unanime e riconosciuto orientamento giurisprudenziale in materia – ha evidenziato ancora Caputo – come affermato in taluni pronunciamenti della V sezione del Consiglio di Stato che confortano quanto oggi approvato dalla Commissione”.
L’organismo, nel prosieguo della seduta, ha deciso, su proposta del Vicepresidente del Consiglio, Alessandro Nicolò, di sospendere la trattazione del secondo punto all’ordine del giorno dei lavori, ovvero, l’esame di una proposta di legge di iniziativa del consigliere Antonino De Gaetano (Pd) per l’istituzione del comune di Sibari, in provincia di Cosenza. “E’ necessario, tra l’altro – ha argomentato Nicolò – esaminare tutti gli aspetti di carattere istituzionale, anche alla luce dei recenti provvedimenti del Parlamento che fissano le quote minime di residenti (diecimila ndr), affinchè sia possibile avviare le procedure per istituire nuovi comuni”.
Ai lavori della prima Commissione hanno preso parte i consiglieri : Dattolo (Udc), Censore (Pd), Orsomarso (PdL), Grillo (Scopelliti presidente), Rappoccio (Insieme per la Calabria) ed il Vicepresidente del Consiglio, Nicolò (PdL).
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