(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 2 MAG - ''Da vittima
di questo sistema ho l'incoscienza ma anche il dovere di
denunciare, affinche' le cose forse possano cambiare e far
emergere la verita'''. Antonino De Masi, l'imprenditore
calabrese che denuncio' i vertici di alcuni istituti di credito
per usura dando il via ad un'inchiesta della Procura di Palmi,
dopo gli ultimi casi di suicidi di imprenditori, ha annunciato
di avere presentato esposto in diverse Procure italiane contro
le banche per estorsione e riciclaggio. L'iniziativa e' stata
adottata, spiega De Masi ''dopo la sentenza della Corte di
Cassazione che nel novembre scorso ha confermato che le banche
hanno praticato l'usura nei miei confronti''.
''Faccio questo - aggiunge l'imprenditore - per una serie di
ragioni delle quali la principale e' rappresentata dalle
drammatiche notizie sui suicidi che ormai si succedono
quotidianamente, al fine di poter dare fiducia e speranza alla
gente e dimostrare che perseverare ed aver fede in una giustizia
che dimostrera' di essere uguale per tutti (sia per i potenti
banchieri che per i normali cittadini) prima o poi paga. Forse
sta giungendo il momento che anche i potenti ed intoccabili
'burattinai' della finanza che hanno impoverito e distrutto un
paese paghino, come i comuni mortali, per le illegalita'
commesse. Il primo forte messaggio che voglio quindi trasmettere
e' quello di dare fiducia e sperare che prima o poi la
magistratura e la legge faranno il loro e giusto ed 'onesto'
corso''.
''Certamente in un momento drammatico come questo - sostiene
ancora De Masi - ho scelto di continuare a combattere con nuove
azioni legali e sconfiggere la depressione e il sentimento di
impotenza che porta, come emerge dalla cronaca quotidiana, anche
al suicidio. La forza e la consapevolezza che prima o poi tutti
noi riusciremo a dimostrare di essere uguali davanti alla legge,
sconfiggendo le criminali lobby di potere che sino ad oggi hanno
violentato il Paese ed i diritti dei cittadini, mi porta sempre
a sperare in un domani migliore''.
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