(di Igor Greganti)
(ANSA) - MILANO, 4 MAG - Prima la laurea di Renzo Bossi in
Albania, che potrebbe essere stata pagata coi soldi della Lega.
Poi il diploma di Ragioneria conseguito da Francesco Belsito a
Frattamaggiore, Napoli, la cui presunta falsita' mette ancora di
piu' in cattiva luce il 'curriculum' dell'uomo che, fino a poco
tempo fa, era il tesoriere chiamato a gestire i soldi del
partito.
Cio' che sta emergendo dalle inchieste sulle distrazioni dei
fondi del Carroccio non e' certamente solo quest''ombra' sui
titoli di studio del figlio di Umberto Bossi e dell'ex
amministratore. Nuovi elementi, infatti, potrebbero venire 'a
galla' a breve, quando sara' terminata l'analisi di tutto il
materiale informatico sequestrato a Belsito. E' proprio in
questi pc e file, infatti, che, stando ad indiscrezioni che
filtrano da ambienti giudiziari, gli investigatori avrebbero
trovato anche una 'lista di ragazze', forse escort. Un
particolare questo ancora da approfondire per accertare
soprattutto se abbia o meno un'attinenza con il ruolo dell'ex
tesoriere e con la gestione dei soldi del partito. Gli uomini
della Dia di Reggio Calabria - una delle tre Procure che indaga,
assieme a Milano e Napoli - hanno da poco cominciato a visionare
una prima parte del materiale clonato dalla polizia postale
dall' 'archivio' informatico sequestrato a Belsito, ma anche
nello studio Mgim di via Durini, a Milano, di cui risulta socio
Bruno Mafrici, indagato per riciclaggio come lo stesso Belsito
(che risponde anche di appropriazione indebita e truffa).
Accertamenti utili anche sul 'fronte' del presunto dossieraggio
ai danni di Roberto Maroni e su quello del riciclaggio di
denaro, forse una 'mescolanza' di fondi della 'ndrangheta e
della Lega. Gli inquirenti poi sono pure 'a caccia' di un'altra
cassetta di sicurezza nella disponibilita' di Belsito, oltre a
quella romana gia' perquisita, che potrebbe contenere altro
materiale 'compromettente'.
Se il diploma di laurea albanese del 'Trota' e' saltato fuori
proprio dalla cassetta di sicurezza a Roma, e' stato invece lo
stesso Belsito a mettere a verbale, davanti all'aggiunto
milanese Alfredo Robledo e ai pm Roberto Pellicano e Paolo
Filippini, di essere un ''tributarista'' e di essersi diplomato
in Ragioneria in una scuola privata a Frattamaggiore. Gli
inquirenti milanesi, confrontandosi con le altre Procure,
avrebbero pero' elementi per ritenere che quella scuola campana
- all'epoca in cui l'ex tesoriere dice di essersi diplomato -
era gia' fallita e non esisteva piu'. Dalle prime analisi,
inoltre, risulta che quel diploma - tra l'altro anche acquisito
agli atti - potrebbe essere fasullo, perche' le firme apposte
sembrano false. In piu', l'ex tesoriere avrebbe raccontato agli
inquirenti di essersi laureato in Scienze Politiche all'
Universita' telematica (con corsi online) John Kennedy di
Milano. Ma anche sull'esistenza di questa universita' ci sono
dubbi. Se i 'pezzi di carta' di Belsito sono finiti 'sotto la
lente di ingrandimento' delle Procure e' per capire quali
'referenze' avesse per essere nominato tesoriere di un partito.
Intanto, dall'Universita' albanese 'Kristal' fanno sapere che
Renzo Bossi e' stato iscritto come studente nell'anno accademico
2007-2008, ma l'ex rettore, la cui firma risulta sul diploma del
'Trota', ha dichiarato di non ricordarsi di ''qualche italiano
presso questa Facolta'''. C'e' anche da registrare, oltre al
clamore che la notizia ha avuto sui media albanesi, la protesta
di un gruppo di giovani dell'Alleanza RossoNera (Ak), formazione
politica nazionalistica, che ha manifestato davanti al ministero
dell'Istruzione a Tirana per chiedere le dimissioni del
ministro, ''perche' si fabbricano false lauree''.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.