Reggio Calabria, 2 mag. (Adnkronos) - Un polo documentale che
raccoglie tutte le pubblicazioni realizzate per studiare ed
approfondire la genesi del fenomeno mafioso, il radicamento sul
territorio e per raccontare l'impegno antimafia che, in questo
periodo, ha conosciuto un'importante stagione. E' nata con questa
precisa vocazione e grazie agli stanziamenti del Fondo Unico per la
Cultura 2011 della Regione Calabria, la sezione sulla 'ndrangheta e
l'antindrangheta della Biblioteca del Consiglio regionale, collocata
all'interno del settore dell'Identita' Calabrese (Bic) ed inaugurata
oggi.
Voluta dal presidente Francesco Talarico, sostenuta
dall'assessorato regionale alla Cultura guidato da Mario Caligiuri, e
realizzata da Stopndrangheta.it, quale soggetto attuatore, la nuova
sezione della Biblioteca di Palazzo Campanella, ospita saggistica,
letteratura italiana e straniera, ebook, audiolibri, tesi e ricerche
scientifiche, letteratura ''grigia'', studi, atti dei convegni, opere
multimediali e riviste.
Un patrimonio di conoscenze, vero e proprio punto di riferimento
per studenti, studiosi ed appassionati della materia per comprendere
ed approfondire ulteriormente la questione della criminalita'
organizzata in Calabria, la sua storia e le sue complesse
articolazioni, anche in relazione alle altre mafie ''per alimentare un
nuovo immaginario antindrangheta''. Gia' 700 sono i volumi della sezione che conta di
arrivare entro giugno ad un migliaio di libri. Il polo diventera'
anche centro di consultazione delle tesi di laurea, degli studi
scientifici e delle ricerche di settore grazie ad un'ampia
collaborazione con gli Atenei italiani e le case editrici, in
particolare calabresi. Nel progetto e' prevista, inoltre,
l'attivazione di un canale di confronto con teche Rai per
l'installazione di un terminale presso la Biblioteca per la ricerca e
la visione del catalogo audiovisivo Rai.
Proprio oggi, in occasione della cerimonia di inaugurazione del
polo tematico della Biblioteca del Consiglio regionale, il convegno
all'Auditorium ''Nicola Calipari'' dal titolo ''La cultura contro la
'ndrangheta: un polo documentale sulle cosche e l'antimafia'' e'
servito ad illustrare le finalita' del progetto che si e' tradotto in
realta'. Si e' trattato di un vero e proprio Focus sul ''Caso
Calabria'': giornalisti e amministratori intimiditi; Comuni sciolti
per mafia; vittime dimenticate. Ha aperto i lavori il presidente del
Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico.
''La conoscenza - ha ricordato Talarico - e' strumento
fondamentale per combattere la criminalita', principale causa della
mancata crescita della nostra regione. Dalla cultura, dalla liberta'
di decidere e saper scegliere parte la riscossa della nostra terra''.
Al convegno, moderato dalla giornalista Francesca Chirico
dell'associazione Stopndrangheta.it, sono intervenuti Riccardo
Barbucci (Dirigente Servizio Documentazione, Studi e Biblioteca del
Consiglio regionale), Roberto Rossi (scrittore e redattore di O2
Ossigeno per l'Informazione), Nello Trocchia (giornalista e
scrittore), Alessio Magro, giornalista e scrittore (associazione
Stopndrangheta.it).
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