Catanzaro, 4 mag. (TMNews) - Il racket delle estorsioni colpisce
ancora a Lamezia Terme, dove nel giro di 24 ore uno studio
fotografico e una pizzeria sono stati distrutti da due ordigni
scoppiati in pieno centro ma soprattutto in pieno giorno. Nel
pomeriggio di ieri a farne le spese è stato uno studio
fotografico; tre giorni prima davanti al negozio era stata
incendiata un'autovettura, e il fratello del titolare dello
studio è sparito circa tre anni fa molto probabilmente in un caso
di lupara bianca. Oggi, nel pomeriggio, un altro ordigno è
esploso, sempre in pieno centro, danneggiando seriamente una
pizzeria. In entrambi i casi le indagini sono coordinate dalla
Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
Nella giornata di ieri, peraltro, il sindaco di Lamezia, Gianni
Speranza, aveva accompagnato il prete antimafia don Giacomo
Panizza, già minacciato varie volte dalla 'ndrangheta, a Reggio
Calabria per incontrare il ministro dell'Interno, Anna Maria
Cancellieri. Ma gli attentati di ieri e di oggi, hanno precisato
fonti investigative, nulla hanno a che vedere con l'incontro del
sindaco a Reggio Calabria con il ministro dell'Interno
Cancellieri.
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