3 maggio 2012
Boom di suggerimenti al governo da
parte dei cittadini per tagliare la spesa pubblica. Sono oltre 40mila i
messaggi inviati, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, al
sito del governo, sul quale è stata attivata una sezione con un modulo
con il quale inviare le segnalazioni consultabile al link
http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
UNA MAIL AL SECONDO – Solo nella
giornata di mercoledì, quando è stato attivato il link, sono arrivati
18.820 messaggi, con una media di uno ogni 4 secondi. Un’attività che si
è intensificata giovedì quando alle 18.00 sono giunte 21.540 mail, una
al secondo. C’è quindi un grande interesse, fanno notare da Palazzo
Chigi, da parte dei cittadini a partecipare con proposte costruttive
alla revisione delle spese della pubblica amministrazione. I tecnici del
governo sono già all’opera nella lettura delle mail.
I TAGLI – L’iniziativa è stata decisa
sulla scia della bozza del decreto legge sulla spending review
(revisione di spesa) che prevede un risparmio di 4,2 miliardi nel 2012
teso a evitare l’aumento di due punti dell’Iva previsto per gli ultimi
tre mesi del 2012. «Nel complesso, – scrive Palazzo Chigi – la spesa
pubblica rivedibile nel medio periodo è pari a circa 295 miliardi di
euro. A breve termine, la spesa rivedibile è notevolmente inferiore,
stimabile in circa 80 miliardi». Il provvedimento prevede l’eliminazione
di spese di rappresentanza e spese per convegni, ridimensionamento
delle strutture dirigenziali esistenti, riduzione anche mediante
accorpamento degli enti strumentali e vigilati e delle società
pubbliche.
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