(ANSA) - ROMA, 5 MAG - La 'dieta ferrea' imposta per le
consulenze e gli incarichi delle pubbliche amministrazioni da' i
primi risultati: nel 2011 - spiega il ministero della P.a. che
ha messo online i dati di questa 'cura' - il taglio complessivo
e' stato dell'8,5% con un risparmio secco di 37,2 milioni. Non
male in tempi di 'spending review' quando ogni angolo della
spesa pubblica viene setacciato a caccia di sprechi. In ogni
caso il numero e' destinato ad aumentare - spiega il ministero -
perche' le amministrazioni devono ancora comunicare i dati del
secondo semestre 2011 (entro il 30 giugno).
A guidare la 'classifica' dei tagli e' il Sud con in testa la
Basilicata dove le consulenze si sono dimezzate. Le
amministrazioni piu' 'spendaccione' sono invece in Umbria: +45%.
Gli incarichi di collaborazione e consulenza affidati nel
2011 - si spiega piu' in dettaglio - sono stati 139.544 per un
totale di 689.642.907,91 euro. Paragonando la dichiarazione del
2011 con quanto dichiarato lo scorso anno per l'anno 2010,
emerge una tendenza in diminuzione sia degli incarichi affidati,
pari all'8,52%, che dei compensi liquidati pari al 4,53% (nel
2010: incarichi affidati 152.547 e compensi liquidati
722.401.576,53 di euro).
La flessione maggiore si e' registrata al Sud con il 20,63%
in meno rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 17,24% in
meno. La variazione e' piu' contenuta al Nord (-6,54%), mentre
al Centro la situazione rimane pressoche' stabile rispetto al
conferimento degli incarichi (-0,23%). Guardando nel dettaglio
le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un
aumento del numero degli incarichi conferiti nel 2011 rispetto a
quanto dichiarato nel 2010 per le regioni: Umbria (45,99%),
Toscana (12,21%), Provincia Autonoma di Bolzano (8,75%),
Provincia Autonoma di Trento (3,63%) e Marche (3,55%). Al
contrario, una consistente diminuzione si registra, invece,
nelle regioni: Basilicata (-50,51%), Valle d'Aosta (-44,90%),
Calabria (-38,26%). La diminuzione continua a registrarsi ma
piu' moderatamente per le regioni: Lazio (-20,09%), Sicilia
(-19,17%), Campania (-18,35%), Molise (-14,53%), Piemonte
(-13,89%), Sardegna (-13,91%), Friuli Venezia Giulia (-12,59%),
Emilia Romagna (-12,12%) e Abruzzo (-11,08%). Le restanti
regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al
9%. Il totale dei compensi erogati per incarichi conferiti a
consulenti e collaboratori esterni nell'anno 2011 - spiega
ancora il ministero - e' diminuito complessivamente dell'4,53%
rispetto a quanto comunicato per l'anno 2010. In particolare, la
flessione maggiore si e' registrata al Sud con il 17,83%
rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 14,51% in meno.
La variazione in diminuzione e' piu' contenuta al Nord (-2,28%),
mentre al Centro la situazione sulla liquidazione dei compensi
per incarichi a consulenti e collaboratori rimane pressoche'
stabile (-0,22%). Guardando nel dettaglio la distribuzione per
le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un
aumento del totale dei compensi erogati per incarichi conferiti
nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 nelle regioni:
Umbria (29,54%), Molise (15,07%), Lombardia (13,91%), Liguria
(5,73%), Toscana (1,89%) e Friuli Venezia Giulia (1,32%). Al
contrario, una consistente diminuzione si registra, invece,
nelle regioni: Valle d'Aosta (-54,91%) e Calabria (-48,72%). La
diminuzione Š altres presente nelle regioni: Sicilia (-19,79%),
Campania (-19,38%), Piemonte (-17,24%), Abruzzo (-17,02%),
Emilia Romagna (-16,13%) e Basilicata (-15,10%). Le restanti
regioni registrano un calo inferiore all' 8%.
Gli incarichi - spiega il ministero - sono tutti quelli
trasmessi dalle Amministrazioni pubbliche, per via telematica,
tramite il nuovo sistema integrato (www.perlapa.gov.it.),
introdotto a febbraio del 2011, volto alla razionalizzazione del
patrimonio informativo del Dipartimento della Funzione Pubblica
e alla semplificazione della comunicazione dei dati trasmessi
per i vari adempimenti di legge. La loro divulgazione rientra
nell'ambito dell'Operazione Trasparenza avviata nel giugno 2008
dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in pieno accordo con
il Garante della privacy.
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