Vele spiegate, strambate improvvise, rande cazzate e lascate, rotte che si incrociano e prue che si superano. Uno spettacolo unico che ha trasformato lo specchio d'acqua antistante il lungomare di Reggio Calabria in un campo di regata in occasione del "1° Trofeo Fata Morgana", organizzato dal Consorzio "I Naviganti" nel weekend del 21 e 22 aprile 2012.
Punto di forza della
manifestazione è stato infatti il campo di regata, uno dei più affascinanti del
mondo, per dirla come l'Avvocato Gianni Agnelli, assiduo frequentatore delle
acque dello Stretto per le sue correnti ma anche e soprattutto per
l'incantevole scenario che offre.
Molte le imbarcazioni
protagoniste, provenienti da Calabria e Sicilia, che si sono sfidate nelle 2
giornate di gara. A farla da padrona è stata l'imbarcazione reggina
"Profilo", dell'armatore Giuseppe Giuffré, vincitrice di tutte le
regate disputate e quindi risultata prima nella classifica generale classe
"regata/crociera". Sul podio della speciale classifica Paluck III,
imbarcazione milazzese di Francesco Badessa, capace di collezionare ben tre
secondi posti, e PablaVela, della reggina Paola Chilà, che ha soffiato il terzo
posto a Eureka per un solo piazzamento di differenza.
Il campo di regata è stato quindi
lo stretto di Messina che ha permesso il normale svolgimento della prima
giornata di gare con ben 3 prove a bastone disputate grazie alla presenza di un
bel vento teso. Sin dalla prima regata le emozioni non sono mancate. Ad avere
la peggio sono stati gli equipaggi che hanno scelto il lato sopravento del
primo lato di bolina perché una forte corrente contraria li ha fortemente
penalizzati favorendo chi ha scelto il lato sottocosta che ha permesso delle
andature più veloci. Nonostante l'errore iniziale, l’equipaggio dell’IMX 38 di
Giuffrè ha messo in campo la sua esperienza attuando un’ottima tattica per
recuperare il tempo perso. Le regate sono state molto avvincenti, soprattutto
il passaggio alla boa di bolina che, circondata da una fortissima corrente, ha
costretto gli equipaggi a molte manovre di avvicinamento. Molti di loro hanno
chiesto "acqua" per ottenere il diritto di rotta ed evitare
collisioni.
In uno scenario da far invidia ai
campi di regata più blasonati, si è deciso di disputare anche la terza e ultima
regata della giornata in vista di una seconda giornata per la quale le
previsioni meteo davano il vento in forte calo. E che l'agonismo non sia
mancato ne è la prova il disalberamento di una delle imbarcazioni in gara. La
partenza è stata infatti segnata da una brutta collisione tra Damanhur,
Spartivento Scuola Vela e Profilo che si sono ritrovati affiancati sulla linea
di partenza. Il comet 45s Damanhur ha speronato con il bompresso la poppa di
Spartivento, agganciandolo nel suo paterezzo e provocando una incontrollata
virata verso Profilo. Spartivento ha riportato la rottura dell’albero (senza
nessuna conseguenza per l’equipaggio) mentre Profilo, a causa del forte urto
ricevuto da Spartivento sulla fiancata, ha accusato la rottura di 2 candelieri
e l’apertura di uno squarcio lungo la falchetta di sinistra. I giudici di
regata hanno squalificato il comet 45 s e Profilo si è ritrovata a protestare
entrambi gli equipaggi per i danni ricevuti.
La seconda giornata è invece
risultata molto più tranquilla, con un vento così debole da mettere in forse lo
svolgimento della regata stessa.
Al termine della quarta e ultima
prova, l'organizzazione, oltre alla classifica generale, ha stilato le
classifiche della Classe Gran Crociera, capeggiata dalla catanese Bluette,
dell'armatore Mario Zappia, e seguita da Hakuna Matata di Giuseppe Iero e
VieniViaconMe di Enzo Ricordo, e della Classe Libera, vinta da Feeling 2, di
Giuseppe Scrivo, davanti a Pebac di Antonio Occhiuto e Stregatta di Pietro
Tripodi. Alla fine, il 1° Trofeo "Fata Morgana" ha soddisfatto tutti
i team partecipanti. Il Consorzio già pensa alla prossima edizione che, secondo
i progetti dei soci, crescerà d'importanza e coinvolgerà equipaggi di alto
spessore e provenienti da tutta Italia.
Mario Santagati
Pasquale Zumbo
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