“Lo sviluppo e il
consolidamento di competenze e
conoscenze lavorative per la riqualificazione e il reinserimento nel
lavoro, acquisibili attraverso l’impiego
presso gli uffici della Provincia con lo
svolgimento di mansioni teorico –
pratico e di momenti formativi di
supporto”, sono i principali obiettivi
del progetto varato dall’Ente di via Foti i cui beneficiari sono 25 lavoratori in mobilità. Gli interessati, che per sei mesi lavoreranno
venti ore settimanali presso le varie
strutture della Provincia di Reggio Calabria,
hanno firmato il relativo
contratto che consentirà loro di percepire
un rimborso spese mensile
(onnicomprensivo) di trecento euro.
La firma dei singoli contratti è avvenuta, nella biblioteca dell’Ente,
alla presenza del Presidente Giuseppe Raffa. All’adempimento che ha visto
protagonista il direttore generale Antonino Minicuci, erano presenti anche il
dirigente del Settore lavoro,
Stefano Maria Catalano, e il
consulente del Presidente, Giuseppe Mazzeo il quale ha seguito l’intero iter in
attuazione dei deliberati della Giunta Regionale e degli accordi tra la
stessa Regione e il coordinamento delle
Province calabresi. I 25 lavoratori
solveranno “attività di supporto all’Amministrazione nei compiti degli
uffici, quale personale di supporto
nelle attività di competenza dei vari settori, oltre che nei
compiti ordinari dell’Ente”. L’impiego
dei firmatari del contratto durerà sei mesi, al termine dei quali, senza che
l’esperienza in alcun modo possa configurare
un rapporto subordinato, l’Ente
utilizzerà altrettanti nuovi
lavoratori appartenenti al bacino degli ammortizzatori sociali. Al termine della firma, la rappresentante
sindacale Annalisa Mancuso ha ringraziato il Presidente Raffa per l’opportunità che viene
offerta a questo primo gruppo di lavoratori, evidenziando che “l’obiettivo del
sindacato è che tutti i lavoratori in mobilità possano usufruire di questo diritto, che è poi un tirocinio formativo che consente loro un incremento di
reddito di trecento euro mensili. Grazie alla Provincia questi lavoratori, al più presto, riceveranno
un sollievo a livello economico e, naturalmente, psicologico facendoli sentire
ancora utili alla collettività”.
Il Presidente Raffa, da parte sua,
ha sottolineato che “avviare venticinque
unità lavorative a un tirocinio formativo è motivo di soddisfazione perché
consente agli interessati di arricchire il loro bagaglio professionale. La
nuova esperienza, da una parte arricchisce il valore dell’Ente con nuove professionalità che saranno di supporto alle attività tecniche e
amministrative e, dall’altro, verrà data agli interessati la possibilità di un
sussidio per sei mesi. Un’aggiunta
salariale che non risolverà il problema
occupazione di cui gli interessarti sono
alle prese, né, in prospettiva, esaudirà le loro ambizioni professionali, ma,
di certo, contribuirà ad arricchire il loro bagaglio curriculare per future esperienze lavorative”.
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