(AGI) - Locri (Reggio Calabria), 3 mag. - Il vescovo di Locri,
Giuseppe Fiorini Morosini, intervenendo in occasione
dell'incontro tra il ministro dell'Interno, Anna Maria
Cancellieri, e le autorita' del comprensorio, ha rimarcato lo
stato di abbandono in cui versa il territorio. Fiorini Morosini
ha contestato "la logica dei numeri disumana perche' - ha
spiegato - essa deve essere rapportata ai bisogni dell'uomo".
Fiorini Morosini ha lamentato che la locride "non fa notizia
perche' abbandonata a se stessa soprattutto isolata rispetto al
resto del paese". Essere considerati
ostacolo allo sviluppo, zavorra inutile, certamente non e'
bello, - ha aggiunto - Siamo consapevoli che la maggior parte
degli abitanti della locride e' gente onesta e rispettosa dei
doveri civici. Errori ne abbiamo fatti, non sfruttando, ad
esempio alcune provvidenze offerteci per il rilancio della
regione e per la creazione di posti di lavoro. Alcuni - ha
detto il vescovo - le hanno usate solo per i propri interessi.
Riconosciamo che spesso difettiamo di progetti e la
criminalita' organizzata scoraggia gli investimenti. Ma bisogna
ripartire con coraggio e fiducia , se no e' morte sicura".
Il sindaco di Locri, Giuseppe Lombardo, ha posto
l'attenzione sulla criminalita' organizzata: "Occorre colpire
anche quella criminalita' intelligente - ha detto - che ha
relaziono con la politica e che manovra le situazioni del
nostro territorio mantenendolo in una condizione di precarieta'
e di bisogno per gestire la dipendenza a proprio vantaggio".
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.