Reggio Calabria, 7 apr. (Adnkronos) - Il latitante Santoro Favasuli, arrestato nella locride dalla Polizia di Stato, e' stato catturato nella sua abitazione ad Africo. Aveva ricavato un bunker di 1,5 metri dove si rifugiava quando si accorgeva dei controlli delle forze dell'ordine. Al nascondiglio si accedeva spostando un mobile in cucina. Aveva installato due microcamere da cui controllava anche quando le forze dell'ordine si allontanavano dalla casa per poter uscire dal rifugio. ''Non ci sono luoghi intoccabili e bunker che possano resistere alle forze di polizia'', ha commentato in conferenza stampa il capo della squadra mobile di Reggio Calabria, Renato Cortese. Soddisfazione per il questore Carmelo Casabona per ''l'importanza strategia della cattura. I latitanti -ha ricordato- continuano sempre a comandare sul territorio''. Negli ultimi anni, ha riferito il questore, sono stati arrestati 31 latitanti nel reggino. ''Molti africoti subito dopo l'arresto si sono radunati davanti all'abitazione di Favasuli. C'e' stato qualche momento di tensione ma poi tutti si e' calmato'', ha raccontato il dirigente del commissariato di Siderno, Stefano Dodaro.
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