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TREDICENNE PRESA A SASSATE: COLPO LE HA SFONDATO LE ORBITE IN OSPEDALE A REGGIO CALABRIA SI SPERA E SI PREGA PER LA RAGAZZA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 8 APR - Ha le ''orbite sfondate che hanno provocato un vasto ematoma intracranico e la mutilazione dei padiglioni auricolari'' la tredicenne colpita alla testa con una pietra dal fidanzato diciassettenne. E' quanto si e' appreso nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove la ragazzina e' ricoverata in stato di coma. Le sue condizioni sono definite ''gravissime''. Nella sala d'attesa del reparto, il padre, agente di un istituto di sorveglianza, ed altri familiari aspettano silenziosi di avere notizie sulle condizioni della ragazzina. Qualcuno invoca la grazia divina, mentre dietro la porta blindata che li separa dalla loro congiunta, quell'esile organismo sta combattendo una battaglia decisiva per la vita. Le due famiglie si conoscevano da tempo e, dai primi accertamenti, pare che non vi fossero mai stati problemi.

TERZIARIO: UGL, NEL NUOVO CONTRATTO PREVISTI MIGLIORAMENTI (AGI) - Roccella Ionica (Reggio Calabria), 8 apr. - "Roccella Ionica e' stata scelta come sede per i lavori del Consiglio Nazionale della nostra federazione del terziario perche' l'Ugl e' un sindacato che valorizza il territorio proprio per essere sempre piu' vicino ai lavoratori". Lo ha dichiarato Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl, intervenendo durante l'assemblea nazionale della categoria del terziario in corso nella cittadina calabrese. "Tema del confronto - ha spiegato Centrella - e' l'importanza del rinnovo del contratto nazionale del commercio, non condiviso dalla Cgil, che abbiamo firmato recentemente, e la necessita' di ritrovare l'unita' sindacale in un momento cosi' critico per l'economia italiana". In particolare per il segretario nazionale dell'Ugl Terziario, Giancarlo Bergamo, "in merito alla carenza di malattia, punto critico del settore, l'Ugl e' riuscita, in accordo con le altre sigle sindacali firmatarie dell'accordo, ad apportare alcuni miglioramenti tesi ad una migliore condizione applicativa della disciplina nei confronti dei lavoratori". "Prossimo obiettivo della nostra federazione - conclude Bergamo - sara' quello di partecipare agli organi bilaterali previsti dai contratti nazionali di settore al fine di tutelare nel migliore dei modi le esigenze dei lavoratori".

TENTATA ESTORSIONE A COMUNE: INDAGINI DA DENUNCIA SINDACO (ANSA) - PALMI (REGGIO CALABRIA), 8 APR - Sono partite dalla denuncia presentata ai carabinieri dal sindaco, Giuseppe Zampogna, le indagini che hanno portato all'arresto di tre persone per la tentata estorsione allo scopo di ottenere appalti dal Comune di Scido. Analoga denuncia e' stata presentata dal vicesindaco di Scido, Giuseppe Tarsitano, minacciato di morte insieme al sindaco Zampogna. Gli arrestati sono un imprenditore boschivo, Domenico Cammaroto, di 57 anni, ed il figlio ed il cognato di questi, Eugenio Cammaroto, di 25, e Enzo Serpentino, di 52. Secondo quanto e' emerso dall'indagine, i tre arrestati, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre del 2010, avrebbero minacciato di morte il sindaco Zampogna ed il vicesindaco Tarsitano per ottenere l'appalto dei lavori per il taglio di alberi in una zona boschiva di proprieta' del Comune. Lavoro, tra l'altro, gia' assegnato con regolare gara d'appalto ad una ditta di Reggio Calabria. Cammaroto e gli altri due arrestati avrebbero anche tentato di ottenere altri lavori per conto del Comune. Il Procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, ed il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Pasquale Angelosanto, incontrando i giornalisti, hanno detto che ''l'operazione che ha portato ai tre arresti e' rilevante perche' gli amministratori minacciati non hanno esitato un solo istante a denunciare le minacce subite''. Angelosanto, in particolare, ha detto che ''i carabinieri continuano la loro azione investigativa sia per impedire le infiltrazioni mafiose negli enti locali che per contrastare condotte delittuose ai danni degli amministratori locali. Nell'ultimo anno - ha aggiunto l'ufficiale - sono oltre 200 gli episodi di minacce in provincia di Reggio Calabria ad amministratori locali. Sarebbe bene, dunque, che tutti gli amministratori seguissero l'esempio del sindaco e del vicesindaco di Scido''.

CALABRIA: CONFINDUSTRIA, SCARSI FINANZIAMENTI PER IL SUD (ASCA) - Catanzaro, 8 apr - ''Ingiustizia e' fatta e certificata''. E' questo il commento dell'organo direttivo di Confindustria Calabria rispetto ai risultati che emergono dall'inchiesta condotta dal Sole 24 Ore su ''L'Italia che non cresce'' con particolare riferimento al capitolo dedicato a ''I finanziamenti per il Sud''. Piu' di qualsiasi considerazione esplicativa, a giudizio dei vertici degli industriali calabresi, serve ricondare la Banca d'Italia, nel corso dell'audizione sul federalismo fiscale, che senza interventi aggiuntivi ''le politiche regionali hanno poca possibilita' d'incidere significativamente sullo sviluppo delle aree in ritardo''. ''In questa maniera - sottolinea il Direttivo di Confindustria Calabria- viene sancito in modo netto ed inequivocabile il tradimento del principio della ''addizionalita''', rispetto alla spesa ordinaria, dei fondi comunitari specificamente destinati alle politiche di sviluppo per le aree in ritardo. Tutto cio' - continua la nota di Confindustria Calabria - al piu' alto livello di autorevolezza e di terzieta' come e' quello garantito da Bankitalia. Giova ricordare - evidenziano gli industriali calabresi - che alla fine degli anni 90 il Governo determino' degli obiettivi molto precisi: il Sud, tra risorse ordinarie, Ue e Fas, sarebbe dovuto essere destinatario del 45% della spesa in conto capitale.Ancora una volta il Sud viene privato di qualsiasi forma di ''intervento ordinario'' da parte dello Stato, - e' il commento dei vertici di Confindustria Calabria - riservando una funzione sostitutiva e mai aggiuntiva ai fondi comunitari. Quando si sviluppano delle analisi occorre essere rigorosi ed intellettualmente onesti. Se si vogliono affrontare in maniera vera le ragioni del ritardo che caratterizza le regioni del mezzogiorno, occorre partire da questi dati di fatto dando vita a politiche efficaci e di giusto respiro, prevedendo procedure snelle, trasparenti e tempi certi''.

IMMIGRAZIONE:SBARCO IN CALABRIA; SOS A OSPITE CENTRO CROTONE (ANSA) - CROTONE, 8 APR - E' stata una richiesta di aiuto giunta per telefono ad un cittadino iracheno ospite del Centro di accoglienza Sant'Anna di Isola capo Rizzuto, nel crotonese, a far scattare l'allarme per il barcone con 84 migranti giunto stamani nel porto di Roccella Ionica (Reggio Calabria). L'immigrato, dopo avere ricevuto la richiesta d'aiuto, proveniente da alcuni connazionali su un natante che stava imbarcando acqua, ha informato la polizia e grazie alle indagini della squadra mobile sul numero di telefono dal quale era partito l'Sos, gli investigatori hanno individuato sommariamente la zona in cui si trovava il barcone. Quindi, personale dell'Ufficio immigrazione della Questura di Crotone ha informato Guardia di finanza e Capitaneria di porto che hanno iniziato le ricerche concluse con l'individuazione della barca ed il soccorso agli immigrati, arrivati in mattinata sulla terraferma.