REGGIO CALABRIA, 05 APR - Un'operazione della polizia denominata 'Archi' e' stata condotta a Reggio Calabria per il fermo di 26 presunti affiliati alle cosche Tegano e Labate.
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria ha portato alla luce le alleanze di mafia e le gerarchie in città.
Fondamentali per l’inchiesta anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, in particolare, quelle di Roberto Moio, genero del boss Giovanni Tegano, del boss Antonino Lo Giudice, e Consolato Villani, affiliato allo stesso clan Lo Giudice.
L'inchiesta ha permesso di ricostruire i nuovi assetti e l'organizzazione di vertice delle cosche della citta' partendo dalla guerra di mafia che tra il 1985 ed il 1991 provoco' oltre mille morti. Una guerra che ebbe fine con incontri ''di pace'' che hanno cambiato sostanzialmente gli assetti.
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