(AGI) - Bari, 6 apr. - "Con la sottoscrizione del Protocollo d'intesa le regioni meridionali, tranne la Basilicata che non ha firmato, si impegnano a sottoscrivere un unico accordo di programma per l'acquisizione e il trasferimento della risorsa idrica, cosi' attribuendosi reciprocamente le risorse idriche e la sete che attualmente sono caratteristiche individuali per morfologia naturale". Lo ha detto l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati dopo l'avvenuta sottoscrizione a Roma del Protocollo d'Intesa per l'approvazione dell'Accordo unico di programma per il trasferimento, l'acquisizione e il governo della risorsa idrica. L'accordo e' stato firmato poco fa presso la sede della regione Molise a Roma da tutte le regioni del Bacino idrografico meridionale (Puglia, Abruzzo, Lazio, Molise, Calabria, Campania), ad eccezione della Regione Basilicata. "Sarebbe anacronistico - ha detto Amati - non considerare che per meglio governare le esigenze dei moderni non ci si puo' piu' fermare all'uscio di casa, commercializzando anche tra soggetti pubblici i doni e le disgrazie naturali. L'Accordo di programma, a differenza, sancira' la consapevolezza che tutti abbiamo bisogno dell'acqua ma a tutti compete di contribuire per preservare i luoghi ove quest'acqua sorge, mettendo a disposizione risorse economiche di tutela ambientale". "Non riesco a capire - ha concluso - perche' la Regione Basilicata non abbia sottoscritto il Protocollo d'intesa. Faccio appello al Presidente De Filippo affinche' sottoscrivano un Protocollo che per le nostre regioni rappresenta un grande passo in avanti". La sottoscrizione di un unico Accordo di programma per il trasferimento, l'acquisizione e il governo della risorsa idrica e' previsto dalla delibera del Comitato istituzionale dell'Autorita' di Bacino Liri, Garigliano e Volturno, integrato dai rappresentanti delle regioni appartenenti al Distretto idrografico, che ha adottato il Piano di Gestione delle Acque del Distretto idrografico dell'Appennino meridionale.
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