(AGI) - Roma, 6 apr. - "Il triennio 2008 - 2010 e' stato intenso e decisivo per il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, sono state poste in essere tutte le condizioni per la ripresa delle attivita' dopo l'ingiustificato blocco che l'opera subi' nel 2006". E' l'amministratore delegato Pietro Ciucci a fare il punto sullo stato dell'opera. Ciucci ha spiegato che "sono stati raggiunti nei tempi tutti gli obiettivi prefissati. A partire dal 2008, anno nel quale il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha ridato il via al ponte, sono stati firmati gli accordi con le imprese coinvolte nella realizzazione dell'infrastruttura, e' stato varato l'aumento di capitale che completa la copertura del 40 per cento del fabbisogno dell'opera ed e' stata approvata la Convenzione con il relativo piano finanziario. A dicembre del 2009 sono stati aperti i cantieri della prima opera propedeutica del ponte, la cosiddetta "variante di Cannitello" per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria. La principale attivita' del 2010 ha riguardato la progettazione definitiva, l'esecuzione delle indagini topografiche e geognostiche nonche' il monitoraggio ambientale ante operam e il relativo controllo delle varie attivita'. A fine dicembre, in linea con il crono programma, il Contrante generale ha consegnato alla Stretto di Messina il progetto definitivo del ponte e degli oltre 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari". Questa fase, ha proseguito l'ad, "ha consentito di attivare importanti ricadute economiche, con un valore della produzione per l'anno 2010 pari a 110 milioni di euro immessi direttamente sul mercato, come risulta dal bilancio approvato nei giorni scorsi dall'Assemblea degli Azionisti della Stretto di Messina. Infatti l'avvio delle attivita' operative da parte del Contraente generale, del Monitore Ambientale e del Project Management Consultant ha comportato oltre 160 contratti con aziende italiane, molte di queste calabresi e siciliane. Grazie all'impegnativo lavoro preparatorio svolto abbiamo firmato pochi giorni fa con il Comune di Messina l'accordo sulle procedure e metodologie per la determinazione delle indennita' di espropriazione, analogo accordo a breve sara' firmato con Villa San Giovanni. Abbiamo raggiunto - ha concluso -importanti accordi per la gestione delle aree di cantiere e dei siti di conferimento delle terre che interesseranno il versante siciliano e in parte di quello calabrese, per il quale tali intese saranno completate nei prossimi giorni".
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