Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

giovedì 21 giugno 2012

Regione: nota del segretario-questore Giovanni Nucera su vicenda Nicolas Umbaca


Il Segretario-Questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:
“Ho voluto attendere qualche giorno, prima di rendere pubblica la mia riflessione  su una questione che coinvolge affetti umani profondi ed esperienze professionali che meritano grande rispetto.
Credo che la tristissima vicenda, con gli inevitabili veleni veicolati sugli organi di stampa, del piccolo Nicolas Umbaca, richieda una necessaria quanto serena conclusione per gli aspetti umani che emergono e che riguardano anche le eventuali responsabilità del dottor Pasquale Baccellieri. Il gesto postremo del papà del piccolo Nicolas, costretto a vivere il resto della sua vita su una sedia a rotelle, richiama tutti noi, e la politica per prima, a lavorare per decidere quelle soluzioni idonee a prevenire questi dolorosi risultati, molto spesso da imputare a strutture fatiscenti, tagli indiscriminati alla spesa sanitaria, che hanno fatto di un diritto fondamentale dei cittadini, quale, appunto, il diritto alla salute garantito costituzionalmente, una questione ‘ragionieristica’ prevalente su tutto il resto dei servizi alla persona.
Non vi è dubbio che  il dolore della famiglia Umbaca sia una manifestazione di incommensurabile portata e le reazioni di questi giorni non possono ricevere che attenzione e umana comprensione.
C’è però l’altro risvolto della medaglia – e qui gli organi di stampa dovrebbero garantire un dibattito più sereno – che chiama in causa il ruolo del medico ospedaliero, del dottor Baccellieri, il quale sicuramente ha operato scelte e valutazioni cliniche per ottenere un esito diverso di quanto poi accaduto.
La tragedia di Nicolas Umbaca, invece, è divenuta ‘roba’ da impegnare intere pagine di giornale. E’ ancora presto, par di capire, che il ‘caso’ sia da ascrivere a malasanità o, peggio, a inappropriatezza delle cure prestate. Nell’un caso o nell’altro, il sistema di informazione – a mio parere – più che svolgere un ruolo ‘pedagogico’ verso l’opinione pubblica, ha di fatto creato - certamente al di là di ogni buona intenzione -  un clima da ‘arena’ dove ci si fronteggia tra tifosi piuttosto che trovare le parole ed i gesti misurati perché alla famiglia Umbaca ed al dottor Baccellieri siano riconosciuti quei livelli minimi di dignità che sono alla base del confronto civile prima che giudiziario.
Non è compito mio sollevare questioni deontologiche o discettare su modelli deontologici, ma sono convinto che occorra riprendere il dialogo tra due sofferenze che stanno avvelenando la vita di due nuclei familiari e gettano ulteriore scompiglio nel mondo sanitario calabrese. Di gesti postremi per simili vicende, la Calabria ha già scontato tragiche esperienze, per tale ragione, dunque, ho voluto non ‘farmi i fatti miei’, ma manifestare pubblicamente ciò che tanti non riescono ad esprimere pur avendone desiderio.
Un appello però lo voglio rivolgere ai ‘costruttori di pace’ di questa infelice terra affinché, a partire dalla tragedia di Nicolas Umbaca, si realizzino le condizioni per vincere la solitudine di chi vive questi destini, su questa o su l’altra sponda, per riprendere un cammino che porti la sanità calabrese all’altezza dell’umanità che esprime la nostra gente”.

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.