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giovedì 21 giugno 2012

ADICO: LE NEWS


BOLLO AUTO “PAZZO”, PRONTE LE RICHIESTE DI ANNULLAMENTO ADICO: «NOI NON DANNEGGIAMO I CITTADINI»


21 giugno 2012
Sulla questione degli avvisi di accertamento recapitati dalla Regione Veneto a migliaia gli automobilisti per ritardato pagamento del bollo 2008, Adico Associazione Difesa Consumatori intende andare fino in fondo. Per questo ha dato mandato al proprio ufficio legale di predisporre un modulo per quanti siano ancora in tempo per presentare istanza di autotutela chiedendo l’annullamento dell’avviso, e quindi della sanzione. Il modulo è ora pronto e a disposizione gratuitamente dei soci che abbiano ricevuto l’avviso di accertamento non più di due mesi fa: ci sono infatti 60 giorni di tempo dal momento della notifica per contestare il provvedimento ritenuto infondato. Questo perché gli avvocati di Adico ritengono che gli avvisi recapitati ai cittadini nel 2012 siano nulli, in quanto arrivati nella conoscenza del destinatario oltre i termini di prescrizione.
«Palazzo Balbi, nella persona dell’assessore Ciambetti, ha preso un abbaglio se crede che con il nostro operato rischiamo di danneggiare i cittadini – esordisce il presidente di Adico Carlo Garofolini, rispondendo alle dichiarazioni di alcuni giorni fa – Di certo non sosteniamo una posizione per semplice gusto della polemica, anzi, tanto che ci siamo mostrati fin da subito pronti a collaborare se si trovasse il modo per farlo, nell’interesse delle migliaia di persone che pur avendo pagato sempre e regolarmente la tassa automobilistica, ora si trovano a dover sborsare diverse centinaia di euro senza capire realmente perché».
In particolare, Adico ribadisce come l’intera vicenda e quindi le conseguenti azioni di tutela proposte siano state attentamente studiate e pesate dai legali. «La Regione sostiene che il rispetto del termine nella notifica di un avviso di accertamento tributario si verifica sulla data di spedizione dello stesso: l’ufficio legale di Adico invece ritiene che ai fini del computo del termine prescrizionale faccia fede la data della notifica dell’atto al destinatario, ovvero il momento in cui la notizia è effettivamente entrata nella sua sfera conoscitiva» conclude il presidente Garofolini, che sottolinea anche come la modalità di invio scelta dalla Regione complichi le cose: gli avvisi di accertamento infatti sono stati spediti in modalità massiva, quindi senza affrancatura e senza che al cittadino resti prova del momento della ricezione della lettera. La posizione di Adico è ben argomentata, con gli opportuni riferimenti normativi, nel modello di istanza di annullamento in autotutela da oggi a disposizione gratuitamente dei soci Adico (si ricorda che Adico è un’associazione indipendente, che non riceve alcun contributo pubblico e si sostiene unicamente con le quote sociali). Purtroppo chi ha già pagato la sanzione o ha ricevuto l’avviso di accertamento più di 2 mesi fa, non può avvalersene: in questi casi c’è da percorrere solo la via del ravvedimento operoso.
Resta, però, ancora da chiarire esattamente la procedura che i cittadini devono adottare per pagarlo. Il ravvedimento operoso è un istituto che consente al contribuente di regolarizzare spontaneamente gli omessi o ritardati versamenti di un tributo (in questo caso il bollo auto), prima però che siano iniziate attività di accertamento delle quali l’autore abbia avuto formale conoscenza. I cittadini possono quindi avvalersene per i bolli 2009, 2010 e 2011, e in questo caso (essendo passato più di un anno dalla scadenza del pagamento) la sanzione si riduce dal 30% al 10% del bollo, più un piccolo interesse di mora. «Il call center del Servizio Tributi della Regione comunica che il pagamento può essere fatto con un semplice bollettino postale, siamo in attesa di informazioni più dettagliate che prontamente metteremo a disposizione dei consumatori – conclude il presidente Garofolini – nel frattempo invitiamo i cittadini a rivolgersi anche direttamente alla Regione scrivendo a serv.tributiregionali@regione.veneto.it, chiamando il numero 848.848484 o consultando i riferimenti contenuti nel sito internet http://www.regione.veneto.it/Temi+Istituzionali/Tributi/BolloAuto/. E chissà che, subissati dalle chiamate, non decidano di andare incontro a tutti quei cittadini onesti che noi cerchiamo solo di tutelare nei loro diritti».
Adico Associazione Difesa Consumatori è a disposizione per ulteriori informazioni e assistenza nella sede di via Volturno 33 a Mestre, via mail a info@associazionedifesaconsumatori.it e al numero di telefono 041.5369637.

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