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giovedì 21 giugno 2012

Calabria: Cgil, decisione Governo su Saline ha sapore 'coloniale'

(ASCA) - Catanzaro, 21 giu -''La decisione che, nei giorni scorsi, il Governo ha preso di decretare ''la compatibilita' ambientale'' del progetto di costruzione di una centrale a carbone presso Saline Ioniche e' l'ennesima dimostrazione che in settori non secondari dello stesso prevale l'idea di una regione da sfruttare, con scelte dal chiaro sapore neocoloniale''. La Cgil della Calabria e la Camera del Lavoro di Reggio ''avevano gia' affermato insieme ad un ampio movimento nel territorio il loro netto NO ad un progetto che e' lungi dal rappresentare una opportunita' per il territorio''. ''La Calabria , lo dicono tutte le statistiche, ha una bolletta energetica assoltamente positiva. Circa l'80% della energia prodotta nella nostra Regione viene esportata. A Gioia Tauro e' previsto, anzi sarebbe il caso di accellerarne la realizzazione un rigassificatore che contribuira' ulteriormente ad aumentare la produzione energetica regionale: perche' insistere dunque su una fonte energetica di origine fossile ormai universalmente riconosciuta tra le principali responsabili dell'inquinamento del pianeta e delle mutazioni climatiche?'' ''La Calabria puo' e deve essere candidata alla realizzazione - continua la Cgil - di un piano energetico che stia dentro la programmazione nazionale delle quote definite dall'accordo Stato-Regioni. Tale piano deve essere ancorato al raggiungimento degli obbiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili quali il fotovoltaico, il solare termico, ecc. nonche' all'ammodernamento delle reti e che faccia da stimolo per una politica di sviluppo industriale manufatturiero nei settori trainanti dell 'ediilizia, della meccanica, dell'installazioni, anche al fine di ammodernare i servizi pubblici e riqualificare gli ambienti urbani e rurali''. ''Ribadiamo il nostro NO, sollecitiamo il sistema istituzionale locale - conclude la Cgil - a partire dalla Giunta Regionale e dal Consiglio a non consentire una scelta che e' contro il futuro della Regione, ci mobiliteremo e sosterremo ogni iniziativa a contrasto della scelta compiuta ed a difesa degli interessi legittimi della Calabria''

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