Nicolò con i docenti ucraini |
Nel corso del
suo intervento, il Vicepresidente del Consiglio ha descritto le
procedimentalità per la formazione delle leggi, sottolineando inoltre gli
aspetti positivi “dell’interculturalità, della socializzazione tra
giovani della stessa fascia d’età che maturano esperienze in diverse
realtà sociali, elementi che offrono grandi potenzialità per
l’irrobustimento dei rapporti bilaterali con una grande nazione qual’ è
l’Ucraina. L’Ucraina è un Paese in rapida evoluzione - ha detto
ancora Nicolò – e che guarda molto all’Unione europea alla ricerca di quella
integrazione utile a cementare nel tempo la pace ed il rispetto tra i popoli,
allontanando le occasioni di incomprensione e di conflitto che possono
comportare drammatiche conseguenze. Ecco perché, anche piccoli progetti come
quello del ‘Volta’ e della Scuola Specializzata di Kiev, producono grandissimi
effetti positivi sugli individui e sui popoli e servono ad allontanare e
mitigare attriti e contrasti, contribuendo al confronto ed operando per il bene
comune”.
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