E’ arrivato l’ok degli
esperti dell’Ufficio Direzioni Lavori, rappresentato in loco dall’Ing. e
Professore presso la Gediz University (Turchia) Carmen Amaddeo e
dall’Architetto Bruno Amaddeo e Giovanni Quattrone, responsabili su mandato
della Provincia di Reggio Calabria di accertare le condizioni di stabilità e
sicurezza dei ponti Sciarapotamo ed Elia sulla SP 43 Mastrologo-San Fili cui,
recentemente, per interventi di adeguamento sismico, è stato rimosso il vecchio
impalcato e sostituito con uno nuovo. Adesso, le fasi di collaudo in condizioni
statiche per il ponte Elia, sottoposto a prove “sottosforzo” con camion
allocati sulla struttura, mentre dinamiche per il ponte Sciarapotamo,
utilizzando l’innovativo shaker a masse eccentriche, a simulare eventuali
situazioni sismiche, delineano, lo conferma l’ing. Carmen Amaddeo che: “Soddisfano
l’ipotesi progettuale di adeguamento in linea con i criteri normativi”.
Hanno voluto assistere personalmente ai lavori dei tecnici, l’altra mattina, il
Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi ed il
consigliere provinciale Demetrio Cara, quando, ad attenderli, c’erano, gli
stessi Amaddeo e Quattrone, il responsabile unico del procedimento ing. Paolo Labate
ed il collaudatore ing. Paola Rogolino del
Settore 13 – Viabilità e Trasporti - della Provincia di Reggio Calabria, l’ing. della Digitexx Data System, l’ing. Ozgur Ozcelik prof. University Dokuz Izmir ed, infine, l’ing.
Domenico Cutrupi della Tecnosud di Reggio Calabria. Grande attesa e “curiosita” per la rappresentanza politica è stata
riservata all’applicazione dello shaker che generava movimenti simili alle
scosse sismiche. Positivi i risultati ottenuti che evidenziano come lo stato di
salute del ponte soddisfi le condizioni progettuali. Le tecnologie moderne hanno dato la possibilità di
verificare le condizioni effettive della struttura e confrontarle con quelle di
progetto. Questo tipo di prove sono il futuro delle prove non distruttive per
le strutture esistenti, in modo da
valutare lo stato di salute dell’organismo strutturale e garantire la sicurezza
per gli utenti.
Il presidente Antonio Eroi, ha avuto modo di anticipare ai tecnici che, grazie
ai progressi dell’ingegneria strutturale, la Provincia di Reggio Calabria
cogliendone le potenzialità, intenderà avviare una fase intensa di monitoraggio
strutturale su edifici strategici come ad esempio gli
edifici scolastici, con particolare riferimento al Progetto Pilota “Scuola
Sicura”, che “sarà certamente sostenuto e condiviso dal nostro Presidente Giuseppe
Raffa e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Calabrese. Da buoni
amministratori dobbiamo chiederci – spiega Eroi – quanto sono sicuri gli edifici
scolastici per i nostri figli?”. Anche in seguito ai maggiori eventi sismici, gli
edifici non hanno subito danni notevoli tali da provocarne il collasso. La
domanda che nasce è: l’edificio è sicuro? Dire che un edificio non è in buone condizioni è semplice, ma dire che è
sicuro è difficile. Ogni minuto, ora o giorno che passa senza sapere in che
condizioni si trova un edificio significa una perdita di tempo e denaro ma
soprattutto un elevato rischio per chiunque andrà a occupare l’edificio. Sull’argomento, interviene
sempre l’ing. Carmen Amaddeo che relaziona: “Recentemente è stato introdotto il nuovo sistema
Reflexx Smart Building Systems che attraverso un sofisticato algoritmo include
il monitoraggio in tempo reale degli edifici provvedendo, inoltre, alla stesura
di un rapporto sullo stato di salute degli stessi per coloro che, come le
Amministrazioni provinciali, hanno in gestione edifici di importanza
strategica, ad esempio le scuole, e che hanno bisogno di una risposta immediata
sulla valutazione della vulnerabilità sismica e sulle condizioni di agibilità”. E’ un sistema intelligente
di monitoraggio in tempo reale che monitora gli edifici no stop per 365 giorni
l’anno. Un sistema chiavi in mano che tiene in considerazione: l’installazione,
le attrezzature, il software, i servizi d’ingegneria strutturale e invia
rapporti sullo stato di salute dell’edificio in tempo reale. In questo modo i
proprietari o, chi gestisce un edificio, possono reagire immediatamente e
prontamente in seguito ad un evento sismico. Nei 15 minuti successivi ad un evento sismico si può stabilire se è
possibile continuare ad occupare un edificio oppure no. Allo stesso
tempo si avrà anche il supporto di ingegneri strutturisti che provvederanno ad
informazioni aggiuntive sul danno e saranno di supporto durante le ispezioni in
loco, essi verranno automaticamente avvisati in base alle informazioni ricevute
dalla strumentazione presente nell’edificio. Il presidente Eroi chiosa con
un’analisi che punta al rapporto costi-benefici: “Mentre
la maggior parte dei sistemi richiedono ingenti investimenti iniziali di
capitale, credo che questo sistema di “sorveglianza” innovativo e scrupoloso,
contenga i costi di gestione, prevedendo un
pagamento annuale irrisorio”.
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