Alle ore 3.00 circa odierne, perveniva
sull’utenza 113 comunicazione dell’arrivo presso l’ospedale di Gioia Tauro di
un soggetto con ferite da arma da fuoco. Personale dipendente, immediatamente
inviato sul posto, procedeva alla identificazione del ferito tale FURFARO Arcangelo, nato a Taurianova
classe ‘69, pregiudicato, al quale venivano riscontrate ferite d’arma da fuoco
al torace e al gomito sinistro. Il predetto veniva poi trasferito presso
l’ospedale di Polistena per essere sottoposto ad intervento chirurgico. Il
FURFARO, in chiaro stato etilico, non forniva agli operatori intervenuti alcuna
indicazione circa l’identità del suo feritore, nè sulle cause che avevano
determinato l’evento, limitandosi a riferire che era stato attinto da colpi di
arma da fuoco nei pressi della sua abitazione.
Contemporaneamente, la locale Compagnia
Carabinieri comunicava che personale dipendente era intervenuto in via De Rosa,
dove si riscontrava la presenza di un soggetto che presentava ferita d’arma da
fuoco alla gamba. L’uomo veniva identificato per ALAMPI Pasquale, nato a
Gioia Tauro, classe ’80, il quale consegnava agli operatori una pistola calibro
9 mm ,
dichiarando che, poco prima, era stato ferito con la stessa da FURFARO
Arcangelo a seguito di una lite. A sua volta, l’ALAMPI, dopo essere riuscito a
disarmare l’uomo, gli aveva esploso contro alcuni colpi con la stessa arma.
Presso l’abitazione del FURFARO, a seguito
di sopralluogo della Polizia Scientifica, venivano rinvenuti, davanti
l’ingresso, nr. 5 bossoli per pistola calibro 9 mm . ed una cartuccia stesso
calibro inesplosa che venivano posti sotto sequestro.
Le risultanze
investigative acquisite, supportate dalla visione dei filmati del sistema di
videosorveglianza installato presso l’abitazione del FURFARO, consentivano di
trarre quest’ultimo in arresto perché ritenuto responsabile dei delitti di
detenzione illegale di arma e munizioni e tentato omicidio, mentre l’ALAMPI
veniva tratto in arresto perché ritenuto responsabile del delitto di tentato
omicidio.
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