Apprendiamo,
con disappunto (per usare un eufemismo), che il presidente del consiglio Mario
Monti, in “combutta” con il ministro dell’ambiente Clini ha dato il “via
libera” al progetto per la costruzione della centrale a carbone di Saline
Jonica. In barba al parere negativo espresso in precedenza dalla commissione
istituita dalla Regione Calabria quando il governatore era Loiero. Le ragioni
ostative di allora non sono state considerate tali adesso. In barba anche al
parere negativo del Ministero dei Beni Culturali che aveva bocciato il progetto
di impiantare una centrale a carbone per la presenza di diciotto aree vincolate
e cinque siti di Interesse Comunitario che sarebbero state attraversate e
deturpate dall'elettrodotto destinato a immettere l'energia in rete a
Rizziconi. Certo, un investimento privato di circa 1 miliardo di euro fa gola
al governo dei “professori”, ma non solo a loro!
Non
ci soffermiamo su quanto abbiamo già dibattuto in merito all’obsolescenza del
tipo di impianto e dell’impatto negativo sul territorio e sugli abitanti.
Saremmo ripetitivi. Vogliamo porre l’attenzione su quella sorta di “appendice”
al decreto che elenca i 59 punti relativi alle “mancanze” a cui la Sei dovrà
sopperire, dopo!!!! Quindi, ok l’autorizzazione ma dopo aver ottemperato a quei
59 punti. Il tutto si commenta da sé. Sinistra Ecologia Libertà concorda con
quanto affermato dal presidente di Legambiente Calabria, Nuccio Barillà,
secondo il quale "si tratta di una decisione non tecnica ma politica”.
Sinistra
Ecologia Libertà ribadisce con forza la propria contrarietà a questo progetto
scellerato. Diciamo NO carte alla mano e non per partito preso, come qualcuno
afferma.
Dai
documenti ufficiali della Sei, in merito all’impianto per l’assorbimento delle
emissioni di Co2 si legge che: “la centrale verrà solo predisposta per un
tecnologia che è tuttora in fase sperimentale e non ancora commercialmente
matura. E che allo stato attuale farebbe lievitare i costi in modo tale da
rendere antieconomico l'investimento”. Tradotto significa, quindi, che 7,5
milioni di metri cubi di Co2 (l'anno) saranno assorbiti dall'atmosfera, con
immediate conseguenze sull'ambiente circostante.
Sinistra
Ecologia Libertà auspica che il governatore della Regione Calabria, per una
volta, si dimostri degno ed all’altezza del ruolo che ricopre e che tuteli la
salute ed il benessere dei Calabresi e della Calabria.
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