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lunedì 18 giugno 2012

BANKITALIA: CALABRIA, IN CALO CREDITO A FAMIGLIE E IMPRESE

(AGI) - Catanzaro, 18 giu. - Nel corso del 2011 la crescita del credito erogato dagli intermediari bancari alla clientela residente in Calabria ha decelerato rispetto all'anno precedente, ed e' stata simile a quella media nazionale. I dati del sistema finanziario calabrese sono emersi nel corso della presentazione del rapporto della Banca d'Italia sull'economia calabrese, presentato questa mattina a Catanzaro. Nei primi mesi del 2012, secondo i dati provvisori, i prestiti bancari sono lievemente diminuiti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sempre secondo lo studio, nel 2011 i prestiti bancari alle famiglie consumatrici hanno rallentato; alla riduzione del ritmo di crescita registrata dai finanziamenti erogati per l'acquisto di abitazioni si e' associato il calo del credito al consumo nella seconda parte dell'anno.  A dicembre 2011 il tasso di interesse medio sui mutui per l'acquisto di abitazioni era superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a un anno prima. La crisi si e' riflessa in una minore partecipazione delle famiglie al mercato dei mutui immobiliari; negli anni piu' recenti le nuove erogazioni si sono orientate nuovamente verso formule indicizzate. Il credito concesso al settore produttivo e' diminuito sia per le piccole imprese sia, piu' marcatamente, per quelle di dimensioni medio-grandi. Tale dinamica e' stata determinata sia da una diminuzione della domanda di credito da parte delle imprese sia da condizioni di offerta maggiormente improntate alla cautela da parte delle banche. I tassi d'interesse a breve termine praticati alle imprese con sede legale in Calabria sono aumentati soprattutto nell'ultimo trimestre del 2011. "Nostre elaborazioni - scrive Bankitalia - suggeriscono che il calo del credito, pur estendendosi a tutte le imprese, sia stato più intenso per le aziende maggiormente vulnerabili". Il deterioramento della qualità del credito, dopo aver raggiunto un massimo a fine 2010, ha mostrato segnali di stabilizzazione nel 2011 su livelli peggiori rispetto alla media nazionale. La quota di finanziamenti concessi da banche e società finanziarie a imprese in temporanea difficolta' di pagamento (incagli e prestiti ristrutturati) e' lievemente aumentata, segnalando un possibile deterioramento di alcune posizione creditizie nei prossimi mesi. Nel corso del 2011 i depositi bancari delle famiglie consumatrici e delle imprese sono lievemente aumentati dopo la stagnazione registrata l'anno precedente.

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