(AGI) - Catanzaro, 18 giu. - Dopo quattro anni consecutivi di calo, per la prima volta dal 2007, l'occupazione in Calabria e' lievemente cresciuta, per effetto del miglioramento che si e' verificato nel settore dei servizi e nell'agricoltura, mentre e' proseguita la diminuzione degli occupati nell'industria e nelle costruzioni. E' questo il dato emerso dal rapporto della Banca d'Italia sull'economia calabrese, presentato questa mattina a Catanzaro. Secondo i dati raccolti, tra gli occupati sono aumentate le donne, i lavoratori autonomi e quelli con contratto a tempo determinato. Le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni sono cresciute fortemente nel 2011, sebbene meno che nel 2010, con un andamento molto piu' negativo di quello del Mezzogiorno. (AGI) (AGI) - Catanzaro, 18 giu. - Nello specifico, gli occupati sono aumentati in misura particolarmente intensa nella classe di eta' tra 55 e 64 anni (5,1 per cento; 6,2 nel 2010), riflettendo anche l'allungamento della vita lavorativa derivante dai provvedimenti adottati negli ultimi anni; sono calati invece in quella tra i 25 e i 34 anni. L'aumento dell' occupazione ha riguardato esclusivamente la componente femminile (3,7 per cento), mentre gli occupati maschi sono ancora diminuiti (-1,0 per cento). La riduzione dei lavoratori dipendenti (-2,1 per cento) e' stata piu' che compensata dalla crescita dei lavoratori autonomi (8,2 per cento). Tra i dipendenti, i lavoratori con contratto a tempo indeterminato sono diminuiti del 3,4 per cento, mentre sono aumentati quelli con contratto a termine (2,9 per cento). Dallo studio e' emerso anche che il tasso di occupazione della popolazione in eta' lavorativa (15-64 anni) e' lievemente cresciuto, per la prima volta dal 2006, soprattutto per l'aumento della componente femminile di 1,2 punti percentuali in piu' rispetto al 2010. Il divario rispetto alla media nazionale si e' leggermente ridotto attestandosi a 14,5 punti percentuali.
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