“Incentivare ed ampliare i modelli organizzativi dai quali possano
derivare una migliore organizzazione e trasparenza dell’azione di quanti, a
vari livelli, operano con la Regione e gli enti strumentali, è un’operazione
non solo importante, ma, in particolare nella nostra terra, anche e soprattutto
un passaggio indifferibile. Per questo motivo, mi sono fatto promotore di una
proposta di legge ad hoc che è stata approvata dall’Aula”.
E’ quanto asserisce il segretario-questore Giovanni Nucera, commentando
con soddisfazione l’accoglimento da parte del Consiglio regionale nella seduta
odierna del provvedimento legislativo in questione. “Nel richiamare la precedente disciplina regionale,
la n. 15/2008, art. 54 - che aveva realizzato un passo fondamentale nella materia
– l’obiettivo era quello di estendere l’adozione dei modelli organizzativi quale
ulteriore garanzia. E’ forte, infatti, in tutti noi la consapevolezza –
continua Nucera - che la criminalità si combatte innanzitutto sul fronte culturale e ciò
indubbiamente accende la riflessione sulla prevenzione quale momento
prioritario. I legislatori hanno il dovere morale e giuridico nei confronti
della collettività che rappresentano di garantire, con le leggi, un regime di
operatività sul territorio caratterizzato da trasparenza e legalità”.
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