(ANSA) - CATANZARO, 28 NOV - ''La sentenza del Tar Calabria e le relative motivazioni che hanno portato all'annullamento parziale delle elezioni amministrative del maggio scorso confermano quanto detto finora dallo schieramento del centro destra: non vi e' stato broglio elettorale, ma solo errori''. Lo afferma in una nota Sergio Abramo, del Pdl, decaduto dalla carica di sindaco di Catanzaro, insieme alla Giunta ed al Consiglio comunale, dopo che il Tar ha annullato le elezioni comunali in otto sezioni. ''Il dettagliato documento - aggiunge - redatto dal Tribunale Amministrativo Regionale chiarisce, una volta per tutte, che se ci sono delle responsabilita' in questa vicenda, non sono, certamente, da addebitare a nessun partito politico. Decade, quindi, la strumentale accusa di brogli che il centrosinistra ha tentato di agitare solo e per conto di propri interessi politici. L'unico risultato prodotto da Salvatore Scalzo e dal centrosinistra e' aver dipinto Catanzaro come un luogo losco abitato da loschi individui. Scalzo ha gettato sulla citta' quintali di 'letame mediatico' solo per propri tornaconti personali. E le motivazioni contenute nelle 46 pagine scritte dai giudici del Tar Calabria, se lette attentamente, confermano che non e' stata trovata lo stralcio di una prova concreta''. ''Tant'e' che le elezioni - prosegue Abramo - non sono state annullate, ma si dovra' tornare a rivotare in 8 sezioni solo per errori operati da parte del personale nominato dal Presidente della Corte d'Appello di Catanzaro. Basta pensare che in una sezione di quelle in cui si dovra' votare nuovamente, il segretario di seggio era il fratello del consigliere comunale Vicenzo Capellupo, primo degli eletti tra le fila del Partito Democratico di Salvatore Scalzo. Questo, conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che i brogli di cui parla il centrosinistra non esistono e comunque non possono essere addebitati al centrodestra e al sindaco Sergio Abramo''.
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