(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 28 NOV - ''Il commissariamento della citta' di Reggio Calabria e' un'opportunita'. Ma questa opportunita' intendiamo verificarla quotidianamente''. Lo ha detto Serena Sorrentino, segretario nazionale Cgil, chiudendo a Reggio Calabria il convegno su ''Commissariamento: Una nuova opportunita' per Reggio. Ripartire dalla legalita' per il lavoro. Calabria e Lombardia insieme''. ''Non c'e' bisogno soltanto - ha aggiunto - di un risanamento di tipo economico. La politica dei due tempi, prima quello del risanamento economico e poi quella di bonifica e di prevenzione rispetto ai settori dell'amministrazione che hanno permesso infiltrazioni, e' assolutamente negativa in questa fase. E' una idea che non da' il segno della discontinuita', necessaria in questa fase. Incalzeremo la Commissione affinche' in tempi celeri dia un segno di discontinuita' rispetto alla contaminazione fra l'interesse economico illegale e criminale e l'attivita' di garanzia e di tutela dei cittadini. Dobbiamo risanare la frattura fra il ripristino della legalita' e il non peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini''. Serena Sorrentino, poi, ''rispetto all'evidenza di numerose inchieste giudiziarie che documentano l'infiltrazione di settori sempre piu' pervasivi dell'economia criminale negli appalti pubblici'', ha chiesto ''alla Regione Calabria di dotarsi di una legge sugli appalti, e che a livello nazionale si dia seguito al piu' presto al nuovo codice sugli appalti, approvato in prima istanza dal Consiglio dei Ministri. Ma c'e' bisogno che sul tema delle interdittive si faccia un lavoro diverso, che significa parlare di Expo a Milano, dove gli interessi sono tanti, del sistema sanitario, e degli appalti per la realizzazione delle opere pubbliche che in Calabria possono essere una opportunita' di crescita e di sviluppo''. ''Il principio sul quale si vince la battaglia culturale per la legalita' - ha concluso Sorrentino - e' che dove c'e' legalita' si puo' costruire sviluppo e lavoro. Un principio che richiama alla responsabilita' degli imprenditori rispetto agli investimenti che fanno, e noi come sindacato, che e' pronto a fare la propria parte''.
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