Reggio Calabria, 28 nov. (Adnkronos) - "Io conosco il valore del lavoro della magistratura. Ma gli sforzi fatti per confiscare i beni, sia alla criminalita' organizzata che per reati fiscali, rischiano di essere vanificati dall'incapacita' dello Stato di gestirli". Il procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco, intervenendo oggi a Reggio Calabria a un'iniziativa della Cgil, ha aperto una discussione sulla gestione dei beni confiscati. "Solo nel processo Antonveneta - ha ricordato- abbiamo portato allo Stato soldi cash per oltre 400 milioni. Ho dimostrato negli anni '90 che si poteva portare soldi allo Stato in quindici giorni, non in dieci anni. Il governo allora li destino' alla giustizia e per gli asili nido. Poi il governo di centrosinistra cadde e il governo successivo utilizzo' quei 90 milioni per l'Ici, cioe' per fare propaganda politica". Il procuratore aggiunto Greco ha poi affermato che "in una settimana a Milano abbiamo sequestrato beni immobili per 60 milioni e altri 77 milioni cash per reati fiscali. Cosa vuole farne lo Stato di questi soldi?".
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