La manifestazione ed il corteo di Praia a Mare
che si terrà Sabato 1 dicembre ripropone una battaglia centrale per la Calabria
e per il suo futuro. Una forte rivendicazione
di dignità emerge con chiarezza dai contenuti posti alla base della mobilitazione:
questa regione non può più continuare ad essere la pattumiera d’Italia, il
ricettacolo di tutti gli impianti ed insediamenti nocivi e dannosi per la
salute e l’ambiente.
Per questo il PdCI calabrese aderisce e
partecipa alla manifestazione e al corteo che si svolgerà SABATO 1 dicembre a
Praia a Mare e sarà presente con una sua delegazione.
Si tratta di una manifestazione di valore
straordinario per difendere il territorio e l'ambiente e per tutelare la salute
dei cittadini contro chi vuole imporre impianti devastanti e inquinanti e vuole
distruggere e avvelenare la natura e il paesaggio.
Dal caso Marlane, che evoca in maniera
inquietante la drammatica vicenda dell’Ilva di Taranto che si sta svolgendo in
questi mesi, alla centrale a carbone di Saline joniche all’ecomafia, per
giungere al Ponte sullo Stretto: sono tanti, troppi i tentativi di colpire e
affondare la speranza della Calabria che vuole cambiare e non ci sta a subire passivamente le azioni
scellerate di chi antepone i propri interessi ed affari, spesso loschi ed
inconfessabili, a quelli che sono gli interessi generali della collettività.
E’ giunto il momento di una difesa strenua e ad
oltranza delle ragioni pulite di chi si batte per uno sviluppo calabrese sostenibile
socialmente e ambientalmente, capace di valorizzare le risorse ambientali,
paesaggistiche e naturalistiche di cui la regione dispone in grande quantità, per
sbarrare definitivamente la strada agli abusi, alle speculazioni, agli scempi
del territorio.
Ciò è possibile se si costruiscono strumenti di
governo e di pianificazione del territorio improntati a questi principi e
valori: tutto ciò che Scopelliti e la sua fallimentare Giunta regionale non
stanno facendo, dopo che hanno dilapidato il grande patrimonio che il
centrosinistra aveva costruito negli anni passati.
Anche per questo è importante la manifestazione
di Praia a Mare, per denunciare con forza il lassismo, l’incapacità e il
malgoverno di una giunta regionale e di un centrodestra che sul tema
dell’ambiente, del territorio e del paesaggio hanno miseramente fallito,
riproponendo la vecchia politica dei condoni, delle sanatorie e delle grandi
opere inutili e dannose come il Ponte e condannando la Calabria a conoscere una
delle stagioni più buie della sua storia.
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