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giovedì 29 novembre 2012

Regione: Intervento del vicepresidente Nicolò al seminario di "Italia Lavoro"


I dati relativi all’occupazione femminile in Italia, se confrontati con il resto della media dei Paesi europei o più evoluti, denotano un gap significativo, mediante di oltre 15 punti percentuali, a sfavore delle donne italiane. Infatti, a fronte della media europea del 60% di occupazione femminile, da noi, fa riscontro il 43%”.
E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, intervenendo, questo pomeriggio, al seminario promosso da “Italia Lavoro”  tenutosi alla sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella. “E’ già un dato che in sé suscita allarme, di vago sapore discriminatorio sotto il profilo delle politiche di genere, ma la disaggregazione che sottende, cioè una lettura più analitica, lascia intravvedere una realtà che allarga le sue propaggini alla qualità del lavoro femminile in Italia, ai tempi di vita, alle prospettive di carriere”.
“Ebbene – rilancia Nicolò- è proprio in questo contesto che deve inserirsi la buona politica, capace di innescare processi virtuosi a sostegno della donna affinchè le sue potenzialità e la sua capacità di incidere nel tessuto produttivo emergano nel contesto necessariamente più flessibile e di conciliazione di tempi di vita e lavoro dei nostri giorni”.   
“La materia è vasta, ma se non se ne comincia a parlarne in maniera costante e direi anche, favorendo la presenza in politica di una platea più vasta di donne impegnate nelle istituzioni,  difficilmente, sul paino culturale e sociale, potremo riportarci ai livelli standard europei- aggiunge Nicolò-. Da qui, dunque, riflettere su nuove forme di welfare, su come riorganizzare l’impatto della presenza femminile sui luoghi di lavoro, favorendo la flessibilità di impiego, ove lo consentano le strutture della produzione, garantendo così quell’apporto di intelligenze e sensibilità tipico delle donne cui, a mio parere, nessuno paese civile può rinunciare, pena la decadenza della sua stessa struttura sociale”.

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