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venerdì 30 novembre 2012

Salone della Giustizia: Talarico incontra il presidente Berselli


“E’ importante la presenza della Calabria al Salone della Giustizia, anzitutto perché occorre internazionalizzare le regioni; in secondo luogo, perché qui è presente la Calabria positiva di cui si parla poco”. L’ha detto il presidente della Commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli (ieri ha inaugurato le manifestazioni del Salone della Giustizia a Roma) che stamattina ha fatto visita allo stand del Consiglio regionale della Calabria ed ha partecipato alla diretta streaming su “Calabria on web”.
“Ribadisco, inoltre - ha aggiunto il presidente Berselli colloquiando con il presidente Talarico - l’impegno per scongiurare la chiusura del tribunale di Rossano, essendo fondamentali i presidi di legalità sul territorio nel contrasto alla criminalità. A suo tempo, mi sono impegnato per evitare che i quattro tribunali calabresi venissero chiusi, per tre siamo riusciti nell’intento, resta la mia insoddisfazione per Rossano. Apprezzo la presenza del Consiglio regionale a questa iniziativa e mi auguro che ci sia un seguito. Lo stand del Consiglio regionale è uno dei più vivaci ed ha suscitato grande interesse fra i giovani che hanno visitato il Salone in questi giorni”. Talarico ha sostenuto che “il presidente Berselli ha dimostrato, quando i quattro tribunali calabresi erano a rischio chiusura, grande sensibilità nell’ascoltare le nostre ragioni e le indicazioni approvate all’unanimità dal Consiglio regionale in un preciso ordine del giorno”. Talarico ha rimarcato “l’importanza di dare fiducia alla Calabria degli onesti, che, nonostante le emergenze sociali da cui è afflitta, continua per fortuna a non rassegnarsi e che, insieme alle istituzioni nazionali, intende sconfiggere la criminalità organizzata ed affermare la legalità. È vero che in Calabria c’è la presenza pervasiva della ‘ndrangheta – ha spiegato Talarico – ma bisogna prendere atto che la ‘ndrangheta è ormai diventata un problema nazionale contro cui l’Italia degli onesti deve reagire adeguatamente. Ma la Calabria non va confusa con la mafia, ed occorre molta attenzione, affinché non si faccia di tutte le erbe un fascio. Bisogna, al contrario, difendere e dare fiducia alla buona politica, alle istituzioni democratiche ed ai calabresi onesti, che tentano di affermarsi, valorizzando le potenzialità economiche, naturalistiche e storiche di cui per fortuna disponiamo”. In un incontro con il presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare (presente nello stand con i propri materiali), il presidente Talarico si è detto disponibile a presentare, con tutti i capigruppo, in Consiglio regionale l’VIII Rapporto sull’economia sommersa ed il lavoro non regolare in Calabria. Ha visitato lo stand del Consiglio regionale e quelli del Salone della Giustizia anche la presidente di “Riferimenti”, l’Associazione è presente nello stand del Consiglio in quanto ha siglato un protocollo d’intesa per la diffusione della legalità nelle scuole calabresi. Ha detto la presidente Adriana Musella: “Come cittadina calabrese ho voluto far sentire, proprio dallo stand del Consiglio regionale, la voce di una regione che di giustizia ha tanto bisogno. Chiedo ancora una volta, e proprio da questa sede, che sia nominato al più presto il Procuratore della repubblica di Reggio Calabria, città simbolo che ancora, a distanza di sette mesi dall’andata via del dottor Pignatone, è senza procuratore della Repubblica”. Dimitri Praticò, il presidente della Cooperativa I-chora che gestisce per “Libera” la Bottega della Legalità all’interno del Consiglio regionale, ha apprezzato l’iniziativa “di partecipare al Salone della Giustizia e rendere ancora più visibile l’operato di Libera nel contrasto alla criminalità”.

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