“E’ importante la presenza della Calabria al Salone
della Giustizia, anzitutto perché occorre internazionalizzare le regioni; in
secondo luogo, perché qui è presente la Calabria positiva di cui si parla
poco”. L’ha detto il presidente della Commissione Giustizia del Senato Filippo
Berselli (ieri ha inaugurato le manifestazioni del Salone della
Giustizia a Roma) che stamattina ha fatto visita allo stand del Consiglio
regionale della Calabria ed ha partecipato alla diretta streaming su “Calabria
on web”.
“Ribadisco, inoltre - ha aggiunto il presidente
Berselli colloquiando con il presidente Talarico - l’impegno per scongiurare la
chiusura del tribunale di Rossano, essendo fondamentali i presidi di legalità
sul territorio nel contrasto alla criminalità. A suo tempo, mi sono impegnato
per evitare che i quattro tribunali calabresi venissero chiusi, per tre siamo
riusciti nell’intento, resta la mia insoddisfazione per Rossano. Apprezzo la
presenza del Consiglio regionale a questa iniziativa e mi auguro che ci sia un
seguito. Lo stand del Consiglio regionale è uno dei più vivaci ed ha suscitato
grande interesse fra i giovani che hanno visitato il Salone in questi giorni”.
Talarico ha sostenuto che “il presidente Berselli ha dimostrato, quando i
quattro tribunali calabresi erano a rischio chiusura, grande sensibilità
nell’ascoltare le nostre ragioni e le indicazioni approvate all’unanimità dal
Consiglio regionale in un preciso ordine del giorno”. Talarico ha rimarcato
“l’importanza di dare fiducia alla Calabria degli onesti, che, nonostante le
emergenze sociali da cui è afflitta, continua per fortuna a non rassegnarsi e
che, insieme alle istituzioni nazionali, intende sconfiggere la criminalità
organizzata ed affermare la legalità. È vero che in Calabria c’è la presenza
pervasiva della ‘ndrangheta – ha spiegato Talarico – ma bisogna prendere atto
che la ‘ndrangheta è ormai diventata un problema nazionale contro cui l’Italia
degli onesti deve reagire adeguatamente. Ma la Calabria non va confusa con la
mafia, ed occorre molta attenzione, affinché non si faccia di tutte le erbe un
fascio. Bisogna, al contrario, difendere e dare fiducia alla buona politica,
alle istituzioni democratiche ed ai calabresi onesti, che tentano di
affermarsi, valorizzando le potenzialità economiche, naturalistiche e storiche
di cui per fortuna disponiamo”. In un incontro con il presidente della
Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare (presente nello
stand con i propri materiali), il presidente Talarico si è detto disponibile a
presentare, con tutti i capigruppo, in Consiglio regionale l’VIII Rapporto
sull’economia sommersa ed il lavoro non regolare in Calabria. Ha visitato lo
stand del Consiglio regionale e quelli del Salone della Giustizia anche la
presidente di “Riferimenti”, l’Associazione è presente
nello stand del Consiglio in quanto ha siglato un protocollo d’intesa per la
diffusione della legalità nelle scuole calabresi. Ha detto la presidente
Adriana Musella: “Come cittadina calabrese ho voluto far sentire, proprio dallo
stand del Consiglio regionale, la voce di una regione che di giustizia ha tanto
bisogno. Chiedo ancora una volta, e proprio da questa sede, che sia nominato al
più presto il Procuratore della repubblica di Reggio Calabria, città simbolo
che ancora, a distanza di sette mesi dall’andata via del dottor Pignatone, è
senza procuratore della Repubblica”. Dimitri Praticò, il presidente della
Cooperativa I-chora che gestisce per “Libera” la Bottega della Legalità
all’interno del Consiglio regionale, ha apprezzato l’iniziativa “di partecipare
al Salone della Giustizia e rendere ancora più visibile l’operato di Libera nel
contrasto alla criminalità”.
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