Il Consiglio regionale della Calabria parteciperà al
quarto Salone della Giustizia in programma a Roma dal 29 novembre all’1
dicembre 2012. L’evento, organizzato con l’alto patronato della Presidenza
della Repubblica, sarà inaugurato dal ministro della Giustizia Paola
Severino.
Il Consiglio regionale sarà presente con una propria
area espositiva di 64 mq al padiglione n.9 denominato “La Legge”, al cui
interno tra l’altro ci saranno spazi dedicati alla Commissione contro la
‘ndrangheta, alla Bottega della legalità in collaborazione con l’associazione “Libera”,
al Progetto Gerbera gialla dell’associazione “Riferimenti” ed alla Commissione regionale
per l’emersione del lavoro non regolare. Alla manifestazione parteciperanno il
presidente del Consiglio Francesco Talarico ed il presidente della Commissione
contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò.
“Con soddisfazione - ha sostenuto Talarico - saremo
presenti per la prima volta come Assemblea legislativa a questa importante
manifestazione che ha ormai assunto i tratti dell’internazionalità e che mette
la legalità al centro di una serie di incontri altamente qualificati, come
quello promosso dal Consiglio superiore della magistratura e dal Consiglio
nazionale forense al quale parteciperà il presidente del Senato Renato
Schifani. L’obiettivo- ha proseguito il Presidente del Consiglio - è quello di mettere in evidenza l’attività
del Consiglio regionale relativamente ai temi della giustizia, della legalità,
della trasparenza e della spending review con i provvedimenti assunti nel corso
dei primi due anni e mezzo di legislatura”.
“Sarà anche l’occasione per esplicitare – ha aggiunto
il presidente Talarico - nei modi più appropriati, la riconoscenza del Paese e
soprattutto delle regioni meridionali più colpite dalla criminalità
organizzata, a quanti operano per la tutela e la sicurezza dei cittadini con
spirito di sacrificio e abnegazione, spesso pagando anche un prezzo assai alto.
Tutto ciò che può contribuire ad ampliare il coinvolgimento della società
civile sui temi della legalità e della trasparenza amministrativa serve per
irrobustire concetti come la cittadinanza attiva e aumentare la coesione sociale
di un Paese che vive una stagione alquanto difficile e per più aspetti confusa”.
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