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mercoledì 28 novembre 2012

Il Consiglio regionale al Salone della giustizia di Roma


Il Consiglio regionale della Calabria parteciperà al quarto Salone della Giustizia in programma a Roma dal 29 novembre all’1 dicembre 2012. L’evento, organizzato con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, sarà inaugurato dal ministro della Giustizia Paola Severino.
Il Consiglio regionale sarà presente con una propria area espositiva di 64 mq al padiglione n.9 denominato “La Legge”, al cui interno tra l’altro ci saranno spazi dedicati alla Commissione contro la ‘ndrangheta, alla Bottega della legalità in collaborazione con l’associazione “Libera”, al Progetto Gerbera gialla dell’associazione “Riferimenti” ed alla Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare. Alla manifestazione parteciperanno il presidente del Consiglio Francesco Talarico ed il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Salvatore Magarò.
“Con soddisfazione - ha sostenuto Talarico - saremo presenti per la prima volta come Assemblea legislativa a questa importante manifestazione che ha ormai assunto i tratti dell’internazionalità e che mette la legalità al centro di una serie di incontri altamente qualificati, come quello promosso dal Consiglio superiore della magistratura e dal Consiglio nazionale forense al quale parteciperà il presidente del Senato Renato Schifani. L’obiettivo- ha proseguito il Presidente del Consiglio -  è quello di mettere in evidenza l’attività del Consiglio regionale relativamente ai temi della giustizia, della legalità, della trasparenza e della spending review con i provvedimenti assunti nel corso dei primi due anni e mezzo di legislatura”.
“Sarà anche l’occasione per esplicitare – ha aggiunto il presidente Talarico - nei modi più appropriati, la riconoscenza del Paese e soprattutto delle regioni meridionali più colpite dalla criminalità organizzata, a quanti operano per la tutela e la sicurezza dei cittadini con spirito di sacrificio e abnegazione, spesso pagando anche un prezzo assai alto. Tutto ciò che può contribuire ad ampliare il coinvolgimento della società civile sui temi della legalità e della trasparenza amministrativa serve per irrobustire concetti come la cittadinanza attiva e aumentare la coesione sociale di un Paese che vive una stagione alquanto difficile e per più aspetti confusa”.

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