(di Daniela Giammusso) (ANSA) - ROMA, 28 NOV - E' Milano la citta' d'Italia dove si spende di piu' per spettacolo e cultura. E' quanto racconta l'indagine dell'Osservatorio dello Spettacolo della Siae sui consumi degli italiani nel primo semestre 2012. Se il cinema e' il settore dove in generale il calo e' piu' evidente (-16,77% e -14,74% tra ingressi e botteghino), Roma e' la citta' che resiste meglio, con una spesa del pubblico di oltre 38 milioni di euro (seguono Milano e Torino). Per tutti gli altri settori, tra le grandi citta' e' sempre Milano a farla da padrona, anzi da spettatrice, che si tratti di teatro (oltre 46 milioni spesi), concerti (16 milioni), sport (quasi 33), ballo e concertini (33) o la grande sorpresa della stagione: le mostre ed esposizioni che, protagonista la nuova Fiera, guadagnano 112 milioni e 220 mila euro in soli sei mesi, incrementando del 173% il consumo di tutto il Nord (passando da 65.813.572 a 180.104.494 euro). Solo per le attrazioni dello spettacolo viaggiante Roma si riprende lo scettro (939 mila euro) e trascina tutto il centro (+27,36%) grazie al parco di divertimenti di Valmontone. Nel dettaglio, a Bologna, se si esce e' soprattutto per andare al cinema o per una serata di ballo e concertini (5 milioni e 4 milioni e 500 mila di spesa). Firenze predilige i concerti e, ancora, balli e concertini (10 milioni 800 mila e 8 milioni e 300 mila). Napoli e Torino, baciate dalla classifica del campionato di calcio, sono pazze per lo sport (22 e 12 milioni), per il quale spendono addirittura il doppio che per la seconde attivita' predilette: teatro e concerti. Se il teatro perde pubblico soprattutto al centro (-19,44% di spesa), lo sport divide l'Italia in due: da una parte il Nord e il centro (+25,46% e +15,86%) e dall'altra il Sud e le isole (-0,47% e -17,33%). Come accade per la musica, tra nord (-17,52%) e Centro (+37,48%). Milano in qualche modo vince anche nelle top ten di genere, con Madonna al Meazza in testa ai concerti piu' visti, oltre a quelli di Bruce Springsteen e Ozzy and Friends. O con il Teatro alla Scala che conquista 8 posizioni per la lirica con le opere de La Scala. Ma e' nei piccoli centri, che si registrano gli exploit piu' clamorosi. A La Spezia in sei mesi si e' speso il 3297% in piu' per lo sport. Ad Alessandria e Grosseto boom di mostre ed esposizioni (+1187% e +1444%), a Cuneo di spettacoli viaggianti (+3961%), mentre a Matera si balla (+498%) e a Rieti si va ai concerti (+966%). Ad Ancona, Campobasso e Reggio Calabria lo scettro del segno rosso: qui e' calato il consumo di tutto, dal cinema alle fiere, risparmiando fino a 3 milioni di euro.(ANSA).
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