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martedì 27 novembre 2012

Last News Calabria (ore 12:30)

FLI: R. CALABRIA, INTERO CIRCOLO SEGUE A. NAPOLI E LASCIA PARTITO (AGI) - Reggio Calabria, 27 nov. - Gli iscritti del primo circolo territoriale di Reggio Calabria del Fli intitolato a Mirko Tremaglia hanno preso la decisione di dimettersi dal Partito. I militanti hanno scelto di seguire Angela Napoli, parlamentare e componente della commissione antimafia della Camera nonche' coordinatrice regionale del partito di Gianfranco Fini, che si era dimessa nei giorni scorsi dal gruppo in polemica con il vice presidente del partito, Italo Bocchino. Come e' noto - spiega una nota a firma della presidente Teresa Libri spegando le motivazioni el gesto - il circolo e' stato il primo ad essere costituito sul territorio reggino con l'obiettivo di sviluppare un progetto politico scevro da compromessi e da vecchie e deleterie logiche partitocratiche. Abbiamo seguito convintamente e con grandissimo entusiasmo - continua il documento - il Presidente Fini e l'On.Angela Napoli, nostra guida in Calabria, in questa che ritenevamo la svolta per il Paese nonche' per la rinascita della regione, con nuovi stimoli e seguendo i valori del Manifesto di Bastia Umbra che hanno sempre contraddistinto la storia politica di molti di noi. Si puo' essere consapevoli che in politica cambiano gli scenari e che non ci puo' arroccare al passato, ma non potremo mai e poi mai accettare l'indecisionismo oramai diffuso tra i vertici del Partito. Sono davvero inaccettabili - continua Libri - e dichiarazioni proprio del Presidente Fini che ha "aperto" ad un eventuale ritorno con il Pdl, soprattutto perche' le ragioni per le quali si e' consumata la scissione non sono venute meno. Non possiamo e non vogliamo piu' tollerare decisioni "calate dall'alto" per la Calabria, mentre proprio "dall'alto" non si da una linea politica, ne' delle concrete basi su cui approfondire e sviluppare i programmi nei vari territori". 
Per i militanti dimissionari del circolo "non e' piu' sopportabile che nella nostra Calabria, terra martoriata dalla 'ndrangheta e dal malaffare, che mai come in questi anni vive in situazione emergenziale, sia stato permesso di mettere in discussione e non da ora nella maniera piu' subdola le determinazioni del coordinamento regionale presieduto dall'On. Napoli. Non intendiamo essere accomunati ad un partito il cui vice-presidente ha creato dei veri e propri feudi d'interesse nelle varie Regioni. Avevamo aderito a questa nuova formazione unicamente perche' essa rappresentava, anche per la presenza dell'On. Angela Napoli, garanzia morale, etica e legalitaria. Per tutte queste ragioni ed anche a seguito delle dimissioni dell'Onorevole Napoli, - si legge infine - abbiamo assunto la decisione di lasciare Futuro e Liberta' per l'Italia". 

TRENO CONTRO AUTO: TASSONE, GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO 'VICENDA RISCHIA DI PASSARE SOTTO SILENZIO' (ANSA) - CATANZARO, 27 NOV - ''Il Governo riferisca in Parlamento sulla tragedia di Rossano''. Lo ha chiesto alla Camera il deputato dell'Udc Mario Tassone. ''La vicenda - ha aggiunto - rischia di passare sotto silenzio. Noi riteniamo invece che riproponga all'attenzione di tutti gli antichi mali e i grandi ritardi che riguardano la Calabria in tema di infrastrutture e sopratutto di trasporto su ferro''. ''Che fine ha fatto - ha incalzato l'esponente centrista - la mozione Calabria? La legislatura sta finendo e non c'e' uno straccio di dibattito che dia seguito alla discussione di quel provvedimento. Ne sollecitiamo la reintroduzione nei lavori dell'Aula''.

ROSARNO: CGIL; LAVORO SCARSEGGIA, SITUAZIONE DRAMMATICA NELLA PIANA DI GIOIA TAURO SI STIMA LA PRESENZA 2.500 IMMIGRATI (ANSA) - ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 27 NOV - La situazione dei lavoratori immigrati nella piana di Gioia Tauro e' ''drammatica perche' il lavoro scarseggia e riescono ad essere occupati solamente 1-2 giorni a settimana''. A denunciare la grave situazione e' il segretario della Flai-Cgil della piana di Gioia Tauro, Renato Fida. La Cgil stima una presenza, in tutta la piana di Gioia Tauro, di 2.500 immigrati di cui 1.700 vivono nelle strutture di accoglienza mentre gli altri hanno trovato posto in casolari abbandonati dove le condizioni igienico-sanitarie sono molto precarie. ''C'e' pochissimo lavoro - ha detto Fida - e quindi gli immigrati trovano poca occupazione. Il prezzo degli agrumi, che si aggira sui 6 centesimi al chilo, ha fatto praticamente crollare il mercato e gli agricoltori scelgono, in molti casi, di non raccogliere il prodotto perche' non e' conveniente. Gli immigrati vengono pagati all'incirca 25 euro al giorno rispetto alla tariffa che dovrebbe essere di 45 euro. Questo sta determinando una situazione drammatica. Tutto scaturisce dalla forte crisi in cui versa l'intero comparto agricolo''. Recentemente la Flai-Cgil nazionale ha tenuto a Rosarno e negli altri comuni della piana una iniziativa in favore degli immigrati per capire la loro situazione ed i problemi legati all'accoglienza. ''In questi territori - ha concluso il segretario della Flai-Cgil - bisogna puntare sull'accoglienza. E poi serve che la Regione attui un piano specifico di investimenti in favore dell'agricoltura nella piana di Gioia Tauro''.

ROSARNO: SINDACO, EMERGENZA IMMIGRATI E' CICLICA DOMANI PREVISTO INCONTRO CONVOCATO DA PREFETTO REGGIO CALABRIA(ANSA) - ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 27 NOV - ''L'emergenza per gli immigrati e' ciclica e si avverte. Quest'anno poi ci sono stati degli arrivi precoci e la situazione, ovviamente, deve essere affrontata subito''. E' quanto dice il sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi, circa la situazione del'accoglienza degli immigrati che si dedicano alla raccolta degli agrumi nella piana di Gioia Tauro. ''A Rosarno - aggiunge - abbiamo un campo con dei container dove tutti i posti sono occupati e la situazione appare tranquilla. Nella vicina San Ferdinando, invece, c'e' una situazione piu' incerta perche' nella tendopoli ci sono il doppio di immigrati rispetto alla capienza che e' di 280 posti. Domani e' previsto un incontro presso la Prefettura di Reggio Calabria, con la Regione e la Provincia, e ci auguriamo che arrivino risposte concrete per far fronte a questa situazione''. Elisabetta Tipodi e' stata eletta sindaco un anno dopo i fatti di Rosarno avvenuti nel gennaio del 2010 con la rivolta degli immigrati e la controrivolta dei residenti della zona. ''Dai fatti di Rosarno - conclude Tripodi - abbiamo messo in campo una serie di iniziative per far fronte all'accoglienza degli immigrati. Questo e' la terza stagione che ci troviamo a gestire questa situazione ma i progetti messi in campo sono di lungo corso e c'e' bisogno di tempo e di aiuti economici''.

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