Reggio Calabria, 11 apr. - (Adnkronos) - Il parroco della zona Condera di Reggio Calabria e' indagato nel corso dell'inchiesta che ha portato al fermo di due persone per estorsione, eseguito dai carabinieri. Don Nuccio Cannizzaro avrebbe reso false dichiarazioni al difensore nel corso del processo che si e' concluso nel febbraio dello scorso anno con il rito abbreviato nei confronti di Santo Crucitti, 48 anni, condannato a 6 anni e considerato il capo locale di Condera. L'uomo e' finito in manette nell'operazione di questa mattina insieme a Mario Salvatore Chila', di 48 anni. Le indagini si sono concentrate sulla prosecuzione di una serie di estorsioni di cui devono rispondere i due fermati, a partire dal 2005 ad oggi. Nonostante la condanna in primo grado, hanno rilevato gli investigatori e gli inquirenti in conferenza stampa, Crucitti e Chila', che e' considerato il suo luogotenente, avrebbero proseguito a commettere reati. Le indagini, oltre che dell'attivita' propria dei carabinieri, si e' avvalsa delle dichiarazioni degli ultimi collaboratori di giustizia Antonino Lo Giudice e Roberto Moio. ''Nel processo concluso con il rito abbreviato poco piu' di un anno fa -ha spiegato il procuratore Giuseppe Pignatone riferendosi alla posizione di Don Nuccio Cannizzaro- il giudice ha affermato in modo netto che le dichiarazioni rese ai difensori e prodotte in quel processo erano inattendibili. La Procura sta procedendo per il reato specifico di false informazioni al difensore nel corso delle indagini difensive. Sara' interrogato nei prossimi giorni ove naturalmente voglia essere sentito''.
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