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martedì 12 aprile 2011

Massimo Canale incontra gli LSU-LPU del comune di Reggio Calabria

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Il candidato Sindaco del centrosinistra Massimo Canale ha incontrato, lunedì 11, una nutrita delegazione di lavoratrici e lavoratori LSU e LPU del Comune di Reggio Calabria.
"Ci hanno preso in giro" è il grido unanime. Tante promesse di stabilizzazione per i 115 precari, spesso a ridosso proprio delle tornate elettorali, ma mai mantenute. Da circa 12 anni questa vicenda ha dell'incredibile: per ben due volte il comune di Reggio Calabria inspiegabilmente ha rinunciato a partecipare ai bandi regionali che avrebbero potuto consentire la stabilizzazione, analogamente a ciò che è avvenuto per i precari stabilizzati dell'Ente Provinciale. Lavoratrici e lavoratori che svolgono funzioni fondamentali e dotati di professionalità specifiche.
"Sono uomini e donne - sostiene Massimo Canale - che di fatto si pongono in una condizione di concorrenza con i propri figli e i propri nipoti, a cui è stata negata ogni forma di riscatto sociale e lavorativo, pur avendo avuto l'Amministrazione Comunale, diverse occasioni per porre fine a questa odissea."
Per quale motivo l'Amministrazione Comunale non abbia richiesto accesso ai fondi regionali resta un mistero e non è difficile pensare che forse 115 famiglie precarie, in una realtà come quella reggina, sono strumenti utili alla macchina delle promesse elettorali. Non convince nemmeno l'ipotesi di assorbire questi lavoratori in seno alla Fondazione Riuniti e alla Società di attrazione investimenti (le cui funzioni appaiono ancora abbastanza confuse). "Questi lavoratori – aggiunge Canale – hanno delle professionalità tecniche e specifiche che difficilmente credo possano essere spendibili in una fondazione ospedaliera che, inoltre, dovrebbe sostenersi su finanziamenti provenienti da privati. In una realtà come quella la nostra credo non sia una soluzione percorribile."
Per questo Massimo Canale ha inteso parlar chiaro e differenziarsi da chi puntualmente ha usato strumentalmente questa vicenda: nessuna promessa. Semmai la garanzia a porre come priorità assoluta la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori individuando un percorso congiunto e condiviso che porti a chiudere definitivamente la questione della stabilizzazione occupazionale attraverso l'utilizzo di ogni strumento tecnico e politico a disposizione della nuova amministrazione, dialogando sia con l'Ente Regionale che con il Ministero, senza farsi più sfuggire alcuna possibilità.
Consapevoli e coscienti della difficile situazione finanziaria in cui il comune di Reggio Calabria versa, i lavoratori intervenuti all'incontro si augurano che il candidato, in caso di vittoria, possa prendere a cuore questa travagliata vicenda affinché si studi definitivamente la soluzione più idonea.
Comitato promotore "Per Massimo Canale Sindaco di Reggio Calabria"

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