CINEMA: COSENZA, MARTINA STELLA MADRINA MOSTRA FOTOGRAFICA SU 'NOI CREDEVAMO' NEL PROGRAMMA DELLA PRIMAVERA DEL CINEMA ITALIANO Cosenza, 11 apr. - (Adnkronos) - Sara' Martina Stella ad aprire le giornate piu' intense della Primavera del Cinema Italiano, partite il 6 aprile con il prefestival. L'attrice sara' la madrina della mostra fotografica ''Il Risorgimento secondo Martone'', in contemporanea a Cosenza e al Museo Nazionale del Cinema di Torino. L'inaugurazione si terra' mercoledi' alle 17.30 al Museo dei Brettii e degli Enotri. La mostra di Cosenza e' realizzata in collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Linguaggi dello Spettacolo, del Cinema e dei Media dell'Universita' della Calabria e con Solares Fondazione delle Arti (Parma) ed e' a cura di Alberto Barbera, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino. I 170 scatti che raccontano il film ''Noi credevamo'' di Mario Martone potranno essere ammirati a Cosenza fino al 13 giugno. La mostra si inserisce nella sezione ''150'', inserita nel festival in occasione dell'anniversario dell'Unita' d'Italia.
'NDRANGHETA: 19 ARRESTI A MILANO, FONDAMENTALE CONTRIBUTO COLLABORATORE GIUSTIZIA (Adnkronos) - L'operazione, messa a segno dalla Dia e dal Ros di Milano e ribattezzata 'Bagliore' ha consentito di individuare mandanti e autori dell'omicidio di Carmelo Novella, punito per volersi 'staccare' dalla dipendenza delle cosche calabresi e freddato il 14 luglio 2008 a San Vittore Olona. La responsabilita' del suo omicidio e' attribuita a Michael Panaija, 37 anni, Antonino Belnome, Antonio Carnovale, 52 anni, Cristian Silvagna, 39 anni gia' dietro le sbarre, Amedeo Giuseppe Tedesco e Luigi Tarantino, 30 anni gia' detenuto. I mandanti, secondo l'accusa, sono Vincenzo Gallace, Cosimo Leuzzi e Andrea Ruga, reggenti dell'omonima cosca. Il primo omicidio, in ordine temporale e' quello di Rocco Cristello ucciso a Verano Brianza il 27 marzo 2008. Un delitto attribuito a Antonio Stagno, 43 anni, Giovanni Castagnella, 33 enne gia' detenuto, e Giuseppe Daniele, e legato agli equilibri di potere all'interno dei 'locali' di Seregno e Giussano. Resta ancora da individuare il posto in cui e' stato sepolto Rocco Stagno ucciso, secondo quanto ricostruito nelle indagini, il 29 marzo 2009 a Bernate Ticino. Delitto messo a segno, con ruoli diversi, da Rocco Cristello, Claudio Formica, il neo pentito Antonino Belnome, Domenico Tedesco, Leonardo Prestia, Massimiliano Zanchin e Francesco Elia. Le rivelazioni di Belmonte, insieme a "piu' di 10mila chiamate e messaggi" passati al setaccio e alle intercettazioni ambientali, hanno permesso di incastrare anche i killer dell'omicidio di Antonio Tedesco, detto 'l'americano' freddato il 27 aprile 2009 a Bregnano (Como) ad opera di Agostino Luigi Caristo, 42 anni, Salvatore Di Noto, Sergio Sestito, Maurizio Napoli e Antonio Carnovale. Il corpo della vittima e' stato trovato dopo le dichiarazioni del pentito. Un delitto, deciso in Calabria, e riconducibile, spiegano gli inquirenti, al fatto che Tedesco si vantava di essere stato con molte donne e, tra queste, con la sorella di Belnome.
REGIONE: TALARICO, AFFRONTARE EMERGENZA ROM DI LAMEZIA (ASCA) - Reggio Calabria, 11 apr - ''E' indispensabile affrontare responsabilmente e col massimo delle sinergie istituzionali una questione che per decenni e' stata lasciata crescere e incancrenire, in tutte le sue inquietanti sfaccettature. Fino a diventare un vero e proprio ghetto, focolaio di degrado ed emarginazione e, al tempo stesso, concentrato di preoccupanti fenomeni sociali: un mix di ''questioni' ed emergenze, da quelle ambientali a quelle criminali, da quella minorili a quelle igienico-sanitarie che non ha eguali in Calabria''. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, al termine dell'incontro che si e' tenuto stamani, col Presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, e il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nel suo studio a Palazzo Campanella. Al centro della riunione, l'emergenza relativa alla vicenda del campo nomadi di Lamezia Terme - il piu' grande e popolato dell'intera regione - che la procura ha posto sotto sequestro il 18 marzo scorso disponendo contestualmente un'ordinanza di sgombero con un termine di trenta giorni. Nel corso dell'incontro, il sindaco di Lamezia ha illustrato in termini estremamente preoccupanti la situazione determinatasi nella citta' con l'impellenza dell'ordinanza di sgombero decisa dalla magistratura e la necessita' di provvedere alla collocazione delle famiglie rom a conclusione della bonifica dell'area di Contrada Scordovillo. Speranza, sottolineando in proposito una recente deliberazione adottata all'unanimita' dal Consiglio comunale, ha sollecitato per l'emergenza Rom lametina l'attivazione di un Contratto Locale di Sicurezza-CLS (previsto dalla Legge regionale n.5 del 10 aprile 2007 ), per le aree che presentano maggiori condizioni di ''insicurezza pubblica'' al fine di risolvere specifici problemi di esclusione sociale, di degrado e di fenomeni di criminalita' diffusa, ricordando che la sua Amministrazione comunale ha gia' impegnato un milione di euro destinato a soluzioni abitative per il rom.
MAFIA: NEL VARESOTTO MIGLIAIA DI STUDENTI IN CORTEO (ANSA) - BUSTO ARSIZIO (VARESE), 11 APR - Hanno esposto striscioni con scritto ''l'indifferenza e' mafiosa'' o ''fuori la mafia dalla politica'', sfilando per le strade del centro di Busto Arsizio, nel Varesotto. Circa 3.500 studenti di sei scuole superiori hanno partecipato all'iniziativa 'Legalita' in primavera - giovani uniti contro le mafie', che da quattro anni si svolge a Reggio Calabria in occasione dell'anniversario della morte del giudice Antonino Scopelliti. A organizzarla, quest'anno per la prima volta in una citta' del Nord Italia, e' l'associazione Ammazzateci tutti. Dopo il corteo i giovani si sono radunati nel Museo del tessile, dove hanno partecipato a un dibattito. Fra i 30 relatori l'ex sindaco antimafia di Gela Rosario Crocetta, il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, Aldo Pecora, fondatore di Ammazzateci tutti, e Rosanna Scopelliti, la figlia del giudice calabrese. ''Quest'anno abbiamo voluto organizzare la manifestazione a Busto Arsizio per lanciare un forte messaggio al Nord Italia'', ha spiegato Massimo Brugnone, coordinatore per la Lombardia di Ammazzateci tutti, che da oltre due anni organizza in citta' incontri e iniziative nelle scuole sul tema della legalita'. ''La mafia si espande ma, allo stesso tempo, cresce anche la consapevolezza e le iniziative per contrastare il fenomeno. Noi lavoriamo per portare una cultura della legalita' fra i giovani - ha continuato - che devono essere i protagonisti del cambiamento''.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.