(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 APR - Sono tre le intimidazioni compiute lo scorso anno ai danni di magistrati di Reggio Calabria di cui sono accusati i quattro affiliati alla 'ndrangheta coinvolti nell'operazione della Squadra mobile Reggina e dello Sco. Il primo attentato fu messo in atto il 3 gennaio contro la sede della Procura Generale di Reggio Calabria, diretta da Salvatore Di Landro, con una bomba fatta esplodere davanti al portone. Il secondo attentato risale al 26 agosto e fu compiuto contro l'abitazione di Di Landro. Anche in questo caso di fronte alla casa fu collocato un ordigno. L'ultima intimidazione risale al 5 ottobre, giorno in cui fu collocato un bazooka davanti agli uffici del Dda, diretta dal Procuratore Giuseppe Pignatone.
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