Roma, 13 apr. (TMNews) - Dopo più di un anno di latitanza è stato arrestato dai carbinieri Francesco Restuccia, 42 anni, originario di Cosoleto (Reggio Calabria), appartenete alla cosca Alvaro. I militari lo hanno arrestato nella abitazione di parenti. Restuccia era ricercato dal novembre 2009, periodo in cui è evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto presso la clinica Villa Elisa di Cinquefrondi. Era stato infatti arrestato insiome a altre sette persone per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Nel novembre 2009, Restuccia aveva ottenuto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari presso luogo di cura per asseriti motivi di salute che lo rendevano incompatibile con il regime carcerario. Nel gennaio 2010, i sette imputati venivano condannati in abbreviato dal GUP di Reggio Calabria. A Restuccia, veniva riconosciuto il ruolo di coordinatore delle attività di intermediazione tra la cosca calabrese e il clan Di LAuro di Scampia e, pertanto, veniva condannato alla pena di 14 anni di reclusione e 20 mila euro di multa; pene più o meno dello stesso tenore anche per gli altri 6 condannati.
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