Roma, 10 apr. (Adnkronos) - Piu' succo d'arancia nelle bibite per aiutare il settore agrumicolo ad uscire dalla crisi. E' la proposta della deputata del Pdl Ida D'Ippolito, che chiede di portare dall'attuale 12% al 18% il contenuto di succo di agrumi che per legge le bevande analcoliche devono contenere. "La crisi economica -ricorda la parlamentare calabrese del Pdl- non ha risparmiato il comparto agricolo nazionale, ed in particolare la Calabria, regione con la superficie agrumicola tra le piu' estese del Paese e tra le piu' importanti aree di produzione di arance destinate all'industria di succhi di frutta". Un settore la cui competitivita' e' oggi "minacciata sia dalla concorrenza sfavorevole dei Paesi del Mediterraneo, sia del Sud America, cui peraltro non corrisponde un adeguato livello qualitativo". Una produzione che, pero', e' minacciata anche da uno sfavorevole differenziale tra il prezzo pagato dai produttori del settore per ogni chilo di arance e il quantitativo di succo utilizzato nella preparazione delle bevande analcoliche. Ogni punto percentuale di succo in piu' consentirebbe, spiega D'Ippolito, l'utilizzo di almeno mille ettari in piu' di agrumeti, facendo 'respirare' il settore.
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