(AGI) - Reggio Calabria, 11 apr. - I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un fermo nei confronti di due esponenti della cosca "Crucitti" che domina la zona Condera -Pietrastorta nel nord-est della citta'. I due fermati hanno rispettivamente un ruolo di capo locale e di vertice nella cosca Crucitti che gravita nell'orbita del gruppo De Stefano-Tegano. Dalle indagini e' emersa l'asfissiante pressione nei confronti dei commercianti con lo scopo di acquisire il controllo delle attivita' economiche. In particolare, l'indagine ha rivelato la forza finanziaria della cosca, attraverso l'intermediazione del credito e l'imprenditoria edile, espressione della stessa capacita' d'impresa dei due indagati,imprenditori con ruoli di vertice nella cosca mafiosa. I particolari dell'operazione, denominata "Raccordo", saranno resi noti agli organi di informazione nel corso di una conferenza stampa che sara' tenuta presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, nella mattinata di oggi dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Gli arrestati sono Santo Crucitti, 48 anni, imprenditore edile, considerato "Capo locale", ed il suo luogotenente, Salvatore Mario Chila', 48 anni, entrambi di Reggio Calabria. Nel corso della conferenza stampa - affermano gli inquirenti - saranno chiariti gli aspetti associativi relativi al controllo economico delle attivita' nel settore edile e d'intermediazione finanziaria, sullo sfondo di alcuni episodi di carattere estorsivo nei confronti di noti esercizi pubblici e la volonta' della cosca di ostacolare i tentativi di esponenti della societa' civile di creare associazioni socio culturali per lo sviluppo del territorio e la presa di coscienza nella lotta alla mafia.
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