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venerdì 15 aprile 2011

Last News Calabria

CALABRIA: UNIONCAMERE, RISCHIO CHIUSURA AGENZIE DOGANE CROTONE E VIBO (ASCA) - Lamezia Terme (Cz), 15 apr - ''Abbiamo appreso di una proposta, presentata alla Giunta regionale, volta a chiudere le agenzie doganali di Crotone e Vibo Valentia. In un periodo in cui tutti gli sforzi istituzionali sono concentrati a sanare il deficit infrastrutturale, che separa il territorio crotonese dal resto del mondo per far si' che possa emergere un reale sviluppo economico e sociale della provincia, l'ipotesi di chiusura dell'Agenzia delle dogane non puo' che essere considerata come una scelta insensata'' Lo afferma il presidente di Unioncamere Calabria, Fortunato Roberto Salerno. ''Lo sviluppo delle cinque province calabresi deve essere concorde ed equilibrato e non puo' non guardare ai porti, soprattutto in un momento storico in cui il Mediterraneo - sostiene Salerno - rappresenta la vera potenzialita' nel futuro dell'economia globale ed il posizionamento della regione e' di grande valore geopolitico''. ''Le imprese calabresi hanno bisogno di supporto e di rassicurazioni e non di tagli sconsiderati. Auspichiamo, pertanto - dice Salerno - che la Giunta regionale valuti i rischi e le conseguenze negative, legati all'eventuale concretizzazione di quella che noi consideriamo una proposta avventata ed allontanare una volta per tutte scenari infausti per le province di Crotone e Vibo''. ''Solo in maniera coordinata si puo' perseguire un reale sviluppo del nostro territorio. Anche in questo caso auspichiamo che tutti i rappresentanti istituzionali delle province di Crotone e Vibo - conclude - intervengano per sventare il rischio di chiusura dell'Agenzia delle dogane''.

PD: MUSI, COMPLETERO' MIO LAVORO IN CALABRIA (ANSA) - CATANZARO, 15 APR - ''Vi rassicuro sulla volonta' della segreteria nazionale e mia di completare il lavoro avviato, senza interruzioni''. Cosi' il senatore Adriano Musi, commissario regionale del Pd, Š detto in un comunicato, ''si rivolge ai dirigenti ed ai militanti del partito in un messaggio loro rivolto dopo una presunta notizia su dimissioni rassegnate dall'incarico e respinte dalla segreteria nazionale''. ''Le pur necessarie verifiche tra commissario e segreteria - spiega - rientrano in un rapporto corretto tra dirigenti impegnati a rafforzare il partito, consapevoli che ogni decisione assunta va esaltata per il valore unitario che ha, non per sottolinearne le distinzioni. Ma anche l'esperienza delle candidature e delle liste, come i corsivi stampa, hanno aiutato ed aiutano la segretaria e me a capire come orientarci per il futuro''. 

'NDRANGHETA: BOMBA PG, PER ATTENTATI USATI ESPLOSIVI DIVERSI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 APR - Nel corso della conferenza stampa fatta da magistrati ed investigatori e' stata ricostruita interamente tutta la vicenda che ha portato ai due attentati dinamitardi contro il procuratore generale di Reggio Calabria Di Landro, al ritrovamento del bazooka davanti la Dda ed al fallito attentato dinamitardo contro il bar Villa Arangea, di proprieta' di Antonino Nicolo', legato alla cosca Serraino ed in contrasto con i Lo Giudice per questioni legate ad alcuni prestiti che gli stessi Lo Giudice, a loro dire, avrebbero fatto al titolare del locale. ''Abbiamo anche accertato - ha affermato il procuratore Lombardo - il tipo di esplosivo utilizzato: nel caso del 3 gennaio 2010, agli uffici di Procura, Antonio Cortese e Vincenzo Puntorieri confezionarono l'ordigno con polvere nera. Successivamente con un'Honda SH300, come peraltro confermano le telecamere, si portarono dinanzi al portone d'ingresso degli uffici della Procura generale dove depositarono la bomba provocandone l'esplosione. Per l'attentato all'abitazione del procuratore generale Di Landro fu invece usato il primex, un esplosivo da cava normalmente usato nei lavori autostradali in corso nel tratto tra Palmi e Reggio Calabria. Per l'attentato fallito al bar Villa Arangea, Cortese e Lo Giudice fecero ricorso a due etti di tritolo''. Alla conferenza stampa hanno preso parte il comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Angelosanto; il questore, Carmelo Casabona; il dirigente della Squadra mobile, Renato Cortese, ed il comandante del Reparto operativo, Carlo Pieroni.

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